DALLA SERIE A AGLI USA: DOPO IL VAR ARRIVA UN'ALTRA VITTORIA PER COMMISSO
I tifosi viola sanno bene quanto forte possa essere l'uragano Commisso. Ne hanno avuto prova due mesi fa quando il presidente della Fiorentina ha svuotato in poche ore tutto il salvadanaio che aveva messo da parte per garantire alla Fiorentina gli acquisti invernali di cui aveva bisogno. Il patron ha investito circa 80 milioni di euro in una manciata di giorni ma non si è certo limitato a questo. Poco tempo dopo a fare notizia è stata la sua presa di posizione nei confronti della classe arbitrale italiana, un’uscita mediatamente forte che se in un primo momento aveva provocato bonaria simpatia all'indirizzo del numero uno viola, adesso si sta ripercuotendo su tutto il calcio: è sotto gli occhi di tutti come, prima dello stop del campionato, la Var sia tornata ad essere uno strumento quasi imprescindibile nelle dinamiche della Serie A e che peso specifico abbia avuto nelle ultime sfide giocate dalla Fiorentina (due rigori a favore con la Samp e la rete annullata a Ibrahimovic nel match col Milan). Per non parlare del challenge, metodologia auspicata già a ottobre scorso da Commisso e divenuta di recente una priorità della FIGC, che ha chiesto alla FIFA di poterla sperimentare.
Ma le vittorie di Rocco Commisso non si sono esaurite qui: è notizia di poche ore fa che il numero uno della Federazione di calcio americana, Carlos Cordeiro, si sia dimesso: un addio a sorpresa che ha seguìto la pioggia di critiche piovute nei suoi confronti per gli attacchi alla nazionale femminile, l'ultimo dei quali contenuto nei documenti dello scontro legale sull'equal pay, dove la Us Soccer Association aveva affermato che “un giocatore maschio ha bisogno di maggiori competenze e capacità in termini di velocità e di forza". Un linguaggio misogino senza precedenti che ha portato Commisso, in qualità di presidente dei New York Cosmos, a condannare con forza i commenti fatti dalla Federazione nella risposta alla Nazionale femminile degli Usa, pregiudizi figli - a suo avviso - non solo di interessi finanziari ma anche di un profondo preconcetto verso le giocatrici di sesso femminile. A tal proposito è probabile che Commisso decida di sostenere la causa legale intentata dalle calciatrici verso Cordeiro.
Del resto che il numero uno viola sia sempre stato lungimirante nel concepire calcio maschie e femminile come una cosa sola lo si evince da quello che è l’imponente progetto legato al nuovo centro sportivo: la nuova casa viola a Bagno a Ripoli sarà non soltanto il training ground più grande d’Italia ma anche il primo nel nostro Paese dove ragazzi e ragazze viola potranno lavorare a stretto contatto. Il terremoto in seno alla Federazione americana dunque è un chiaro segnale di come Commisso riesca ad avere un peso specifico anche su temi così particolari, una forza che potrebbe essere molto utile d'ora in poi nel portare avanti le sue idee pure per il calcio italiano. Limitandoci soltanto a quelle che sono i suoi auspici per il futuro del calcio a stelle e strisce, gli obiettivi del numero uno viola in questo momento sono quelli di ricostituire il board della Federazione calcistica degli Stati Uniti in modo che tutti i membri del calcio americano siano equamente rappresentati, porre fine ai conflitti d’interesse tra la USSF, la MLS e il SUM e istituire le promozioni e le retrocessioni, come avviene in Italia. Con il sistema attuale, infatti, i New York Cosmos non potranno mai giocare nella massima serie calcistica statunitense. La rivoluzione di Rocco, da New York a Firenze, è dunque solo agli inizi.