DA UDINE SICURI: "NON SI GIOCA". MA I VIOLA SI ALLENANO E ASPETTANO NOTIZIE DA ROMA

24.02.2020 13:00 di  Andrea Giannattasio  Twitter:    vedi letture
DA UDINE SICURI: "NON SI GIOCA". MA I VIOLA SI ALLENANO E ASPETTANO NOTIZIE DA ROMA
FirenzeViola.it

L'ultima comunicazione in merito a quanto potrà avvenire sabato pomeriggio, quando è in programma la sfida di campionato tra l'Udinese e la Fiorentina, è quella emessa ieri in tarda serata dalla Regione Friuli. Che per affrontare nel modo migliore l'emergenza legata alla diffusione del Coronavirus ha disposto la sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura nel territorio regionale, compresi eventi in luogo pubblico o privato sia in luoghi chiusi che aperti al pubblico anche di natura culturale, ludico, sportiva, religiosa con attuazione immediata con durata fino al 1 marzo 2020 compreso. Il riferimento ovvio va anche alla partita della Dacia Arena, sulla quale al momento non sembrano esserci possibilità di disputa, come ha fatto capire a Firenzeviola.it anche il presidente dei bianconeri Franco Soldati: "La partita non si gioca. E per questo abbiamo anche annullato l'allenamento di oggi e l'amichevole che avevamo in programma nei prossimi giorni per preparare la gara con la Fiorentina". 

La decisione, tuttavia, è ancora sub iudice di ciò che verrà reso noto dal Consiglio federale che è andato in scena questa mattina, nel corso del quale verrà discussa quale strategia utilizzare per le prossime partite di campionato. Se cioè continuare con una sospensione ad libitum delle gare che dovrebbero giocarsi nella aree contagiate dal virus (e in tal senso il Friuli rappresenta un'eccezione visto che in quel territorio ad oggi non si ha notizia di alcun contagiato) oppure far ripartire la Serie A con però la disputa delle gare a rischio contagio a porte chiuse, come con tutta probabilità dovrà fare l'Inter giovedì nella sfida di ritorno di Europa League contro il Ludogorets. Al momento questo sembra lo scenario più percorribile che riguarda tutto il prossimo turno, compresa dunque la sfida di Udine che vedrà impegnata la Fiorentina. Nel caso in cui i ministero di Salute e Sport dovessero emanare un decreto legge che prevede la regolare disputa delle partite, il dispositivo reso noto dalla Regione Friuli - almeno per ciò che attiene al massimo campionato di calcio - non avrebbe più valore. Ecco perché al momento è prematuro sbilanciarsi su quello che sarà l'epilogo di questa vicenda.

E la Fiorentina? I viola, come tutte le società di A, non hanno voce in capitolo ma si dovranno attenere in un senso o nell'altro a quelli che saranno i provvedimenti in materia in arrivo da Roma. Che si giochi o meno la partita di sabato, con o senza pubblico di casa e ospite. L'allenamento della squadra di Iachini (a differenza di quello dell'Udinese di oggi) andrà regolarmente in scena alle 14:30 così come proseguirà senza alcuno stop il lavoro delle squadre giovanili e di quella femminile, che nei prossimi giorni ospiterà al Bozzi il Milan per il ritorno dei quarti di finale. Una scelta a dir poco logica contando che la Toscana al momento non ha fatto registrare alcun contagiato dal Coronavirus e che tutti i focolai sono molto distanti dal territorio del Granducato. L'attesa in ogni caso è palpabile in casa viola.