DA TERZINI DEL FUTURO A PEDINE DAL DESTINO INCERTO: CHE FINE HANNO FATTO KAYODE E PARISI?
Sembrerà strano eppure Michael Kayode e Fabiano Parisi, ad oggi, hanno accumulato più presenze e giocato più minuti rispetto alla scorsa stagione, prendendo in esame lo stesso numero di gare di campionato (quattro) e di Conference League (due, ovvero i playoff) disputate dalla Fiorentina. Un paradosso, dirà qualcuno. Perché la domanda (una delle tante) che da qualche tempo serpeggia per le vie di una Firenze ancora in cerca della reale identità della Fiorentina è questa: che fine hanno fatto i due terzini che solo un anno fa rappresentavano sulla carta il futuro tanto del club viola quanto della Nazionale italiana?
PASSI IN AVANTI. A ben guardare, dicevamo, sotto l’aspetto meramente statistico il 2004 e l’ex Empoli un timido passo in avanti lo hanno anche fatto: “Kayo” ad oggi ha collezionato 99’ sul terreno di gioco (frutto di un gettone in Serie A più due nel terzo torneo Uefa), laddove lo scorso anno si era fermato ai soli 81’ disputati a Genova alla prima di campionato - in una notte che per l’ex Gozzano significò anche l’esordio assoluto tra i professionisti - mentre il pendolino di Serino ha fin qui mandato in archivio 259’ contro i 183’ di un anno fa, passando peraltro da tre a quattro presenze. Un bottino non eccelso, dunque, ma comunque migliore rispetto a quello messo a referto dodici mesi fa.
45' DETERMINANTI. Eppure se qualcuno provasse a elencare cosa di positivo è rimasto delle performance dei due terzini in questo avvio di stagione, trovare una risposta sarebbe difficile. Partendo da Kayode, ad esempio, la sensazione è che sul conto dell’ex talento della Primavera abbia fin qui pesato il disastroso primo tempo disputato nel playoff di andata contro l’Akademia Pusaks, una prova che portò Palladino a sostituirlo all’intervallo: da quel momento “Mike” ha messo insieme appena 37’ nella sfida di ritorno contro gli ungheresi oltre a tre panchine di fila in Serie A e due tribune con l’Italia Under-21: «Lo confesso, abbiamo anche pensato di cederlo in estate perché aveva tante offerte, ma il presidente non ce lo avrebbe permesso» ha raccontato pochi giorni fa del 2004 il ds Pradè. Quanti film si sarà fatto in testa il ragazzo, sapendo che poteva finire in Premier?
CHE CONCORRENZA. Discorso diverso (ma simile sotto altri aspetti) per Fabiano Parisi, autore di un precampionato non molto positivo e finito così per diventare la terza scelta sulla fascia sinistra della Fiorentina, alla luce dell’arrivo di Robin Gosens. Certo, si obietterà, al momento Palladino predilige adattare Biraghi a fare il centrale e dunque l’ex Empoli figura a tutti gli effetti come la riserva del tedesco (ad oggi a dir poco intoccabile) eppure con l’arrivo a gennaio di Valentini - o magari con l’esplosione di Moreno - il sentore è che la corsia mancina diventerà molto presto oggetto del contendere più del capitano e del nuovo arrivato che del classe 2000, che rischia di essere sempre più chiuso. E le voci circa un interesse della Fiorentina per Nicola Zalewski in vista della prossima estate (con l’ex Roma che arriverebbe a parametro 0) fanno pensare che ci sia già aria di cambiamenti in quel settore.
MICHAEL KAYODE
Stagione 2023/24
Presenze in Serie A: 1
Presenze in Conference: 0
Minuti giocati: 81'
Stagione 2024/25
Presenze in Serie A: 1
Presenze in Conference: 2
Minuti giocati: 99'
FABIANO PARISI
Stagione 2023/24
Presenze in Serie A: 2
Presenze in Conference: 1
Minuti giocati: 183'
Stagione 2024/25
Presenze in Serie A: 2
Presenze in Conference: 2
Minuti giocati: 259'