DA BUDAPEST A PRAGA, PER VIOLA E ROMA TESTA ALLE FINALI EUROPEE
La Fiorentina scenderà in campo al Franchi per l’ultima volta in stagione quest’oggi alle ore 18 e affronterà una Roma ancora non certa di partecipare alla prossima Europa League, ma con la grande occasione di giocare addirittura la Champions League nel caso dovesse battere il Siviglia mercoledì.
Proprio per questo motivo i giallorossi arrivano a Firenze con la testa che inevitabilmente è già proiettata alla finale di Europa League e la scelta di Mourinho lasciare a casa giocatori come Rui Patricio, Pellegrini, Dybala e Spinazzola è un chiaro messaggio su quale sia la priorità del tecnico portoghese. D’altro canto, lo stesso allenatore della Roma qualche giorno fa ha dichiarato: “Il mio unico focus è la finale. Un pochino la preparazione della Fiorentina, ma di più la gara con il Siviglia. Tutto è secondario poi quando si gioca una finale”. Insomma, per i giallorossi la partita contro la Fiorentina sa molto di preparazione alla finale, con pochissimi giocatori candidati a giocare sia oggi che mercoledì.
Dall’altra parte c’è una Fiorentina che vive una situazione simile, ma per tanti aspetti diversa. La squadra Viola viene dalla sconfitta in finale di Coppa Italia contro l’Inter che ha visto sfumare la prima opportunità di riportare a Firenze un trofeo dopo 22 anni. Biraghi e compagni però avranno modo di rifarsi il 7 giugno, a Praga, quando per la finale di Conference League ad attenderli ci sarà il West Ham. Una sfida non semplice, ma che sa di all in per la Fiorentina visto che tramite il campionato, salvo penalizzazioni ed esclusioni dalle coppe europee per la Juventus, appare molto difficile centrare un piazzamento in Conference. Per sperare, la Fiorentina dovrebbe vincere oggi e contro il Sassuolo, attendere risultati favorevoli tra Monza, Bologna e Torino e attendere novità sul fronte Juventus. Uno scenario con troppe incognite a due giornate dalla fine e per questo anche oggi Italiano sembra orientato a fare turnover per tenere conservare le energie per la sfida del 7 giugno, soprattutto dopo aver già giocato una finale da poco.
Da qui le possibili scelte, con Cerofolini che si candida per partire nuovamente dal primo minuto assieme ad altri come Duncan, Venuti e Terzic.