COSÌ LONTANA, COSÌ VICINA
Più o meno cinque mesi, tanto sarà passato, quando riprenderà il campionato, da quando Iachini se ne andò. Una storia interrotta a Parma destinata a ricominciare sabato prossimo a Genova, al cospetto di una squadra che ha già cambiato volto rispetto al girone d'andata quando i viola strapparono il pari sul fil di lana il pareggio. Di per sè non un lasso di tempo così enorme, se non fosse per i ritmi frenetici che oggi lasciano il calcio correre viola.
E la Fiorentina che prova faticosamente a voltare pagina dopo l'ultimo sussulto stagionale non può far altro che riprendere il cammino aggrappandosi alle certezze ritrovate negli ultimi tempi, ma anche a quelle che con Iachini avevano preso forma nelle prime giornate. Se sul fronte del modulo il cambiamento è relativo, e il 442 recentemente rispolverato da Prandelli soltanto abbozzato, sarà sui singoli che il tecnico dovrà concentrarsi.
Sarà perciò molto interessante capire come assemblerà la sua nuova Fiorentina Iachini, lui che si ritrova oggi a disposizione elementi rigenerati come nel caso di Vlahovic o Eysseric e titolari da ricalibrare come nel caso di Amrabat e Biraghi. Di certo tempo per esperimenti non pare essercene, ma il tentativo di recupero di Callejon sarà probabilmente una costante delle prossime 10 sfide. Nelle quali la praticità della prima Fiorentina di Iachini potrebbe tornare molto utile.