CORONAVIRUS, Non solo Serie A: tutte le ultime

07.04.2020 20:20 di Redazione FV Twitter:    vedi letture
CORONAVIRUS, Non solo Serie A: tutte le ultime
FirenzeViola.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

L'allarme dovuto alla repentina diffusione del Coronavirus si sta espandendo più o meno in tutto il mondo. Di seguito le ultime novità legate al famigerato virus dal calcio internazionale.

LIGA - La salute dei giocatori non si negozierà. Il presidente della Federazione spagnola Luis Rubiales non ha dubbi: la Liga non giocherà ogni 48 ore per poter terminare la stagione sospesa. La decisione è stata presa di comune accordo con l'AFE, l'associazione calciatori spagnola: nel pomeriggio le parti in causa hanno effettuato una riunione per capire come agire in merito alla ripresa dei campionati iberici. La salute non si discute, si ripartirà solo quando lo deciderà il Governo. La RFEF ha rifiutato la proposta di giocare ogni 48 ore nella stagione più calda, per evitare problemi e compromettere il regolare svolgimento dei match. Serve poter recuperare, dunque si scenderà in campo ad una distanza di almeno 72 ore. Inoltre verranno effettuate due pause, una per tempo, per permettere ai calciatori di idratarsi nel modo corretto. Nel comunicato non ci sono indicazioni sull'apertura al pubblico, ma come riportato da AS molto probabilmente si giocherà a porte chiuse almeno fino a settembre.

INGHILTERRA - Il Crewe Alexandra, squadra di quarta divisione inglese, ha deciso di mettere in cassa integrazione i giocatori e tutti i membri dello staff. La stessa decisione è stata presa anche dal Sunderland e potrebbe essere condivisa da altri club inglesi: "Alla luce dell'attuale pandemia di Coronavirus - si legge sul comunicato ufficiale della società con sede nella contea del Cheshire - il club deve rispondere alle pressioni economiche dopo lo stop dei campionati. La decisione è quella di mettere in cassa integrazione sia i giocatori che lo staff".

PREMIER LEAGUE - "Ci impegniamo a terminare la stagione perché ci permetterebbe di risolvere i problemi di promozione e retrocessione insieme a quello dei vincitori. Tuttavia, potremmo non essere in grado di finire la stagione in quanto il calcio non è la nostra priorità, la priorità è la vita umana e seguiremo quindi le decisioni del Governo". A parlare è Greg Clarke, presidente della FA che ha fatto il punto quest'oggi sulla ripresa dei campionati in Inghilterra. "Il calcio deve affrontare sfide economiche al di là della più sfrenata immaginazione di chi lo gestisce. La pandemia sarà seguita dalle sue conseguenze economiche e tutti i settori ne soffriranno. Affrontiamo il pericolo di perdere club e campionati a causa del collasso delle finanze. Molte comunità potrebbero perdere i club del loro cuore con poche possibilità di rinascita degli stessi. Dobbiamo avere un piano per garantire che il calcio inglese non venga decimato se questa stagione andasse persa e la prossima stagione rovinata. Speriamo di non aver bisogno di questo piano in quanto siamo tutti determinati a terminare la stagione, tuttavia saremmo sciocchi a non sviluppare un piano di emergenza".

SUNDERLAND - Il taglio stipendi è una questione che continua a tenere banco in tutto il calcio italiano ed europeo. Il Sunderland, club che milita nella terza serie inglese, ha deciso di mettere in cassa integrazione tutti i giocatori della rosa. L'80% degli ingaggi, fino ad un massimo di 2.500 sterline, verrà pagato direttamente dallo stato.

BAYERN MONACO - Il Bayern Monaco riprende a lavorare nonostante il coronavirus. Anche se con la massima cautela, la squadra di Flick (fresco di rinnovo fino al 2023) ha ripreso gli allenamenti nonostante non ci sia ancora una data precisa di quando riprenderà la Bundesliga, e tantomeno la Champions Legaue. Anche se con grande cautela, la squadra bavarese si è ritrovata per recuperare la forma. A riportarlo è Repubblica.it.