CHIESA DETERMINA, MURIEL NON SBAGLIA, LAFONT IN CRESCENDO

27.01.2019 14:31 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
CHIESA DETERMINA, MURIEL NON SBAGLIA, LAFONT IN CRESCENDO
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

LAFONT – Il primo tiro a rete, di Stepinski, rimbalza sul palo. Il secondo lo regala clamorosamente a Giaccherini ma deve ringraziare Pellissier la cui posizione vale l'annullamento del gol. Può poco sulla testata di Stepinski e sul rigore di Pellissier. Respinge con difficoltà il tiro di Rigoni ma soprattutto para il secondo rigore di Pellissier. Genio e sregolatezza, 6,5

LAURINI – Tutto sommato ordinato anche se si vede poco in fase di spinta. Finale di tempo in crescendo. Benino dopo l'intervallo ma alla lunga paga la fatica e i crampi, 6

Dal 27'st CECCHERINI – In trincea nel finale di gara con il Chievo in forcing, 6

PEZZELLA – Rischia nel duello con Pellissier che per l'arbitro Chiffi non è rigore, poi Stepinski prende il tempo anche a lui. Completa la giornata negativa facendosi battere da Djordjevic sul terzo gol del Chievo seppure sia provvidenziale nel salvare sul tiro di Giaccherini nel recupero. In apnea, 5

VITOR HUGO – In difficoltà su Pellissier nella prima occasione del Chievo con Stepinski, non restituisce un gran pallone a Lafont nell'occasione del pari annullato. Chiude un brutto primo tempo mancando l'intervento sul gol di Stepinski. Anche il secondo tempo è di grossa sofferenza, 5

HANCKO – Chiude a dovere il dialogo con Muriel mandando il colombiano in gol. Paga qualcosa sul piano difensivo con il gol subito che nasce dalla sua parte, ma è anche pericoloso di testa a poco dall'intervallo. Alla lunga accusa la poca abitudine alla maglia da titolare, ma non sfigura, 6

BENASSI – S'innervosisce presto, rimedia il giallo e sarà squalificato, ma quando arriva al tiro inquadra lo specchio, segna e rompe il forcing del Chievo. Dovrebbe essere il segnale di un buon momento, invece è poco più di uno spunto isolato. Nel calo di rendimento tocca il picco con il fallo di mano che regala il rigore al Chievo. Il rosso è la logica conseguenza. Harakiri, 5

NORGAARD – Primo tempo in ombra senza troppi guizzi né palloni recuperati. Chiude il primo tempo col fallo al limite che origina la punizione pericolosa di Giaccherini. Impalpabile, 5,5

Dal 1'st GERSON – Pochi appoggi e nemmeno tutti precisi nei primi minuti. Meglio ricordare allora una buona chiusura di testa davanti a Lafont. Sul tre a due non conclude a dovere dal limite poi mette l'ennesima mano sul secondo rigore del Chievo. Parzialmente perdonato con l'assist per il secondo gol di Chiesa. Lucido a difender palla nel finale, 6

VERETOUT – Non brillantissimo nella prima mezz'ora, sopperisce con l'agonismo anche se lascia spazio a Depaoli sul cross che Stepinski manda in rete. Bene invece su uno degli ultimi tentativi di Giaccherini nel primo tempo. Combatte senza tregua nel secondo tempo di sofferenza per l'inferiorità numerica, 6,5

CHIESA – Prima sgassata dopo nemmeno 60 secondi, più tardi obbliga Sorrentino all'uscita bassa. Prova a dialogare con Simeone sul finire di primo tempo. Pericoloso a inizio ripresa con un tiro deviato ma soprattutto con la traversa centrata al ventesimo diventa determinante con la doppietta che vale la vittoria, 8

SIMEONE – Si fa apprezzare nel pescare Benassi in area di rigore innescando il diagonale del due a zero. Arriva al tiro sul finire di tempo trovando Sorrentino attento. Poi paga dazio per l'espulsione di Benassi. Meglio di altre volte, 6

Dal 15'st DABO - Anche stavolta entra bene in partita, poi innesca Chiesa sul gol del tre a due, 6,5

MURIEL – Primo pallone al quarto minuto spedito sotto la traversa per il vantaggio viola. Due minuti dopo è nella sua area di rigore a chiudere. Sul finale di primo tempo si fa invece fermare al limite. Potrebbe raddoppiare dopo 10' nel secondo tempo ma non è preciso nello scavetto su Sorrentino. Sembra finire in riserva ma il palo a dieci dalla fine ne ricorda la presenza. Pericolo costante, 7

PIOLI – Perde all'ultimo Milenkovic e inserisce Laurini, davanti conferma Muriel con Simeone e Chiesa. Dopo un avvio sprint con il gol di Muriel, il Chievo mette in seria difficoltà la sua squadra e solo un pizzico di fortuna evita il pareggio sullo svarione di Lafont. Il gol di Benassi dovrebbe cambiare l'inerzia della gara, invece Stepinski accorcia su una distrazione difensiva. Nella ripresa c'è Gerson e non Norgaard, ma l'ennesima ingenuità con il rosso e il rigore regalato da Benassi rimette tutto in gioco. Lui toglie Simeone e mette Dabo e proprio il francese innesca Chiesa nell'azione del tre a due. Tocca anche a Ceccherini al posto di Laurini. Nonostante la doppietta di Federico ancora Djordjevic riapre una gara folle che la Fiorentina doveva vincere in tutti modi. C'è riuscita seppure con una valanga di errori, 6