CHE FRECCE ODRIO E NICO, AMRABAT-SHOCK, POI LA GIOIA. E IL PISTOLERO COLPISCE ANCORA
TERRACCIANO - Per la prima mezzora, nonostante il pressing spezzino, è spettatore non pagante del match poi ci mette i guantoni quando al 31’ Gyasi prova una botta dalla distanza. Rimane inoperoso anche per tutta la ripresa, finché non è costretto a raccogliere dalla rete il pallone dell’1-1, dove sinceramente non ha colpe. 6
ODRIOZOLA - Verde lo fa a fette nei primi 5’ di gara ma con il passare del tempo il terzino prende le contromisure, proponendosi anche più volte in avanti come suo solito. Grande merito del gol del vantaggio viola va ad un suo velo che permette poi a Piatek di battere a rete. Travolto nel finale dall’errore di Amrabat che spiana la strada al pari spezzino, non macchia però una prestazione di gran livello. 7
MILENKOVIC - Ci mette il piedone quando al 19’ Manaj penetra pericolosamente in area viola e per il resto mostra grande sicurezza nell’arginare gli attaccanti di Thiago Motta. Sfiora il secondo gol nel giro di cinque giorni quando Provedel al 6’ della ripresa si oppone su un suo tiro a distanza ravvicinata, 6,5
IGOR - Ha un brutto cliente come come Gyasi da marcare ma le sue sportellate date in avvio funzionano bene. Prova un raro colpo di testa a metà del primo tempo e nella ripresa tiene in piedi la baracca nell’arrembaggio dello Spezia. 6
BIRAGHI - Al pari di Sottil, oggi limita molto il suo raggio d’azione in zona offensiva almeno nel primo tempo, mentre nella ripresa inizia a spingere sul gas, proponendosi di più e dovendo fare i conti anche con la sfortuna sia quando al 25’ direttamente da corner pizzica la parte alta della traversa sia quando nel finale centra l’incrocio dei pali. 6,5
CASTROVILLI - Va al piccolo trotto per tutto il primo prima di recapitare sui piedi di Maleh un pallone splendido che da il la al gol del vantaggio viola. Nella ripresa si becca il primo giallo della gara (giusto) per un fallo in ripartenza dello Spezia. Nulla di rilievo da segnalare, 6.
Dall’85’ IKONÉ - Gli viene recapitato quasi inaspettatamente il pallone per il gol del 3-1 al 91’ ma se lo divora in modo incomprensibile. SV
AMRABAT - Si disimpegna piuttosto bene a fare il play, trasmettendo sicurezza alla squadra nelle prime battute. Non tocca molti palloni ma riesce ad eludere spesso la marcatura asfissiante di Maggiore. A poco più di 15’ dalla fine - quasi all’epilogo di una gara pulita - combina una frittata allucinante regalando allo Spezia il pallone sanguinoso che permette poi ad Agudelo di pareggiare. Riscatta il grave errore con lo splendido gol dalla distanza che al 90’ permette ai viola di tornare in vantaggio. 7
MALEH - Non si vede per buona parte della gara (anche se spesso va a reclamare con l’arbitro Marchetti per alcune decisioni) ma risulta determinante per confezionare il vantaggio viola. Esce dopo 16’ della ripresa senza grossi acuti. A intermittenza, 6.
Dal 61’ DUNCAN - Rimane piantato per terra in occasione del contropiede dello Spezia che porta al pareggio. 5,5.
GONZALEZ - Perde pronti-via due palloni sanguinosi che favoriscono le ripartenze sulle fasce dello Spezia ma è bravo al 14’ a guadagnarsi il calcio di rigore fallito da Piatek. Per tutto il primo tempo è una spina nel fianco dello Spezia ma le sue sortite hanno sempre poca fortuna. Nella ripresa Provedel con un super intervento al 28’ gli nega la gioia del gol. Nel complesso prova di spessore e di grande maturità rispetto alle ultime, 7.
PIATEK - Come gli chiede Italiano, va a prendersi il pallone lontano dall’area dello Spezia e svolge a dovere il suo compito ma il rigore fallito in avvio di partita (troppo angolato) è un errore da matita blu. Il polacco non si deprime e colleziona altre due buone chance da gol prima di siglare il suo quarto gol in viola al tramonto del primo tempo. Sempre meglio, 6,5
Dal 78’ CABRAL - SV
SOTTIL - Riceve pochi palloni dalla sua parte nel corso della prima parte di gara mentre nei secondi 45’ cresce alla distanza, anche perché la Fiorentina decide di insistere dalla sua parte. 6
Dal 78’ SAPONARA - SV
ALL. ITALIANO - L’accoglienza - com’era logico immaginarsi - non è di certo delle migliori nei suoi confronti (dall’ironico “sottopagato” al più offensivo “uomo di m…” il passo è stato breve) ma al di là dei primi 5’ di sofferenza la sua squadra si disimpegna bene. I viola dominano, meriterebbero di raddoppiare e nel momento in cui la squadra sembrava capace di gestire in scioltezza il finale di gara arriva la doccia fredda del pari di Agudelo. La vittoria nel finale tuttavia legittima una supremazia territoriale, di occasioni e di qualità di palleggio a tratti imbarazzante. 6,5