AVANTI VIOLA! UN RIENTRO FORTUNATO E QUEL CECCHINO SORRIDENTE
Comunque il Mister si deve divertire un sacco quando fa le formazioni e ieri credo che nessuno possa aver indovinato che avrebbe schierato Mina come titolare. Che invece giocasse senza centravanti poteva starci visto come stavano andando le cose e le sue parole nell’ultima conferenza stampa. Fatto sta che la partita di ieri sera contro il Genk non è iniziata proprio bene e i segnali si sono visti subito perché dopo pochi minuti i belgi hanno colpito un palo e ci hanno procurato qualche problema soprattutto dal punto di vista fisico. A me pareva che andassero ad un’altra velocità e vedevo i viola in affanno soprattutto sulle fasce dove far giocare ancora Parisi sulla destra continua a crearci problemi, ma anche Biraghi dalla sua parte ha avuto pane per i suoi denti.
Questa preoccupazione trova il culmine con il vantaggio del Genk dove c’è un concorso di colpe fra Parisi e Quarta che lasciano andare in gol Kayembe e mi fanno “santiare” tutto l’arco costituzionale del cielo visto che siamo alla fine del primo tempo…che finisce però quando l’arbitro fischia, perché riusciamo nei minuti di recupero a pareggiare con Quarta. Menomale, sospiro di sollievo e tutto da rigiocare nella seconda parte della gara nella quale vengono effettuati da subito i cambi di Quarta e Parisi con Milenkovic e Kayode.
Bentornato ragazzino, finalmente ti puoi riprendere il tuo posto da terzino destro e liberare Parisi di incombenze che lo hanno messo in grande imbarazzo. Mi è dispiaciuto molto vedere questo calciatore annaspare, lo abbiamo preso dall’Empoli e il suo acquisto è stato fra i più apprezzati di questa stagione, ma costringerlo a giocare non nel suo ruolo è stata una necessità che ha rischiato di schiacciarlo. Ora col rientro di Kayode speriamo di trovare più stabilità in difesa, ma anche in attacco, direi, visto che il giovane viola si è procurato il rigore che ha permesso alla Fiorentina di vincere questo importante incontro. Il suo è stato senza dubbio un rientro fortunato!
Al dischetto è andato quel cecchino di Gonzalez e mi è piaciuto molto vedere la sua tranquillità al momento del tiro, quel sorriso un po’ a presa in giro, un po’ per gigioneggiare, un po’ per dire “tanto sono bravo e lo sai che la butto dentro di sicuro”. Infatti al portiere non è rimasto che raccattare il pallone in fondo alla rete, come tutte le altre 10 volte che ha calciato un rigore per la Viola.
A quel punto non rimaneva che controllare i minuti che passavano, visto che altri gol non siamo riusciti a crearne, ma è stato complicato perché siamo passati dal calcio al pugilato, ad una discussione dopo l’altra, alla rissa quasi continua coi calciatori del Genk che proprio non ci stavano a perdere. Il direttore di gara mi è parso scarsino, non ha estratto per due volte il cartellino rosso sui nostri avversari che se lo sarebbero meritato e ho avuto paura che qualche complicazione potesse alla fine toccare alla Fiorentina: si, è stato ammonito Biraghi e salterà la prossima di Conference, ma tanto abbiamo Parisi che potrà riprendere la sua posizione.
Comunque l’importante era vincere e lo abbiamo fatto anche se con qualche apprensione di troppo, siamo passati alla fase ad eliminazione diretta ma ancora non sappiamo se come primi del girone ed andremo pertanto a giocarci il posto nell’ultima gara.
La Signora in viola