ATTACCO, Ultimi 3 mesi disastrosi: i numeri

28.04.2022 14:18 di  Alessandro Di Nardo   vedi letture
ATTACCO, Ultimi 3 mesi disastrosi: i numeri
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La batosta subita ieri dalla Fiorentina fa riflettere sul valore di una squadra che fino a dieci giorni fa stava disputando una stagione decisamente al di sopra delle aspettative. A preoccupare del tabellino del match con l’Udinese non è soltanto il quattro alla voce “gol subiti”, ma anche le zero reti segnate. Come spesso accade, anche ieri i viola hanno seminato tanto e raccolto poco sotto porta ed i numeri per quanto riguarda la produzione offensiva indicano un netto calo negli ultimi mesi in zona gol: con la gara di ieri, nelle ultime 12 partite solo in un’occasione (nella vittoria col Napoli) la Fiorentina ha segnato più di un gol.

Anche in casa, dove il rendimento in termini di punti è stato ottimo, la difficoltà a segnare sembra comunque una costante: l’ultimo match in cui la squadra di Italiano ha segnato almeno due gol risale ad inizio gennaio, l’avversario era il Genoa ed i viola si imposero per 6-0, nell’ultima gara disputata da Dusan Vlahovic con la maglia della Fiorentina. Proprio dalla partenza del serbo la produzione offensiva della squadra di Italiano sembra essersi inceppata: se prendiamo come riferimento gare giocate da fine gennaio in poi (dalla sfida col Cagliari a quella di ieri) vediamo che contro le stesse avversarie nel girone di andata la Fiorentina aveva segnato 8 reti in più.

Il confronto con i numeri pre e post-Vlahovic sembra quindi inevitabile, soprattutto per il rendimento dei sostituti arrivati a gennaio: Krzysztof Piatek era partito sparando a raffica ma, dopo 6 reti nelle prime 9 gare in viola, le polveri da sparo del pistolero sembrano essersi bagnate, ed il polacco non segna da ormai più di un mese. Arthur Cabral, arrivato dal Basilea con la media-gol vicina ad una rete a partita, da quando è a Firenze ha segnato solo due gol in 628 minuti. In questo ultimo periodo, a mancare è stato soprattutto il contributo delle prime punte, ma non solo: il tanto invocato apporto degli esterni si è fatto vedere solo a sprazzi e fa specie che in questi tre mesi sia stato Lucas Torreira, tutt’altro che un habituèe del gol, ad aver fornito il maggior aiuto sotto porta : per l’uruguayano 4 reti nel 2022, 3 nell’ultimo mese per un totale di 5 centri in stagione (record personale). Insomma, l'impressione è che uno dei motivi del calo di prestazioni e risultati vada imputato alle difficoltà nel finalizzare e che Italiano debba pensare a qualcosa per sbloccare un attacco dalle polveri decisamente bagnate.