ARBITRO E VAR DISCUTIBILI, BRACCIA "MALEDETTE" E QUELLE PAROLE DI SARRI...

31.10.2023 00:04 di  Sonia Anichini   vedi letture
ARBITRO E VAR DISCUTIBILI, BRACCIA "MALEDETTE" E QUELLE PAROLE DI SARRI...

Non so se voi avete avuto modo di rivedere il fallo commesso su Ikonè nella gara di ieri contro la Lazio, perché sul canale dove l’ho seguita io no, quindi non posso fare il paragone con quanto successo sull’errore di Milenkovic e quel suo braccio troppo alto che ha portato al rigore a favore della Lazio. Posso anche capire che il serbo abbia sbagliato, ma perché non ho avuto la possibilità di valutare quanto occorso al nostro esterno e il suo contatto in area con Rovella? Il Var era in ferie, visto che il direttore di gara non è mai andato a controllare le azioni dubbie? Fa troppo male perdere così nei minuti di recupero, in extremis quando ormai hai incamerato l’idea del pareggio dopo che hai giocato un buon primo tempo, calando nel secondo, ma tenendo il campo abbastanza bene.

La Fiorentina ha cominciato alla grande la gara all’Olimpico perché è andata in gol con Beltran dopo 12 minuti, ma l’argentino aveva bloccato la palla col braccio (la serata è stata contrassegnata dalle braccia in senso negativo purtroppo) e la rete è stata annullata. Il ragazzo anche ieri pareva in grande spolvero perché ha colpito, anche stavolta, un palo dando la sensazione di trovare la porta con una certa facilità. È parso più in difficoltà nella seconda parte della partita ma ne ha giocata poca perché il Mister lo ha sostituito dopo un quarto d’ora con il solito Nzola, dove solito sta per contributo praticamente nullo che riesce a dare alla Fiorentina.

Per quanto mi riguarda avrei preferito vedere Beltran ancora in campo ma l’allenatore non sono io e spero che l’uscita anticipata del numero 9 ce lo abbia preservato al meglio per l’incontro clou di domenica prossima. La sensazione è che la Fiorentina abbia affrontato a viso aperto la Lazio, che abbia giocato senza soggezione e avrebbe meritato certamente di più anche perché personalmente mi consolano il giusto le belle parole sull’atteggiamento dei viola quando esco al 94’ con zero punti per un rigore.

Ho avuto subito l’impressione che il braccio di Milenkovic fosse alto, ho capito con un brivido che si stava apparecchiando un’ingiustizia perché figurati se Immobile sbaglia un rigore considerato anche che era un po’ di tempo che non segnava e quale vittima sacrificale migliore della Fiorentina? Rimaneva l’ipotesi che Terracciano potesse parare il tiro dal dischetto ma così non è stato anche se il portiere viola ha fatto almeno due grandi interventi a protezione della nostra porta.

Dopo la brutta sconfitta contro l’Empoli serviva ripartire alla grande e in qualche modo la squadra lo ha fatto ma portarsi via solo il valore della prestazione non fa lievitare la classifica e rischia di farci ammosciare pure l’umore. Ieri in campo c’è stata un via vai dalla destra alla sinistra sia in difesa, con Parisi a destra perché ormai non abbiamo più nessuno da collocarci, ma anche in attacco dove Gonzalez e Ikonè si scambiano le fasce ma senza incidere molto. Bonaventura non ha elargito perle di calcio che abbiano potuto illuminare in modo determinante la serata anche se era suo il lancio per il gol di Beltran che è stato poi annullato.

Speriamo che si possa somatizzare velocemente l’ingiusto risultato di Roma e scaricare la rabbia sulla Juventus nostra prossima avversaria: migliore consolazione non potrebbe esserci! Vorrei inoltre precisare al tecnico laziale Sarri che, se il gol di Immobile ha “legittimato” il loro buon secondo tempo (sono sue parole), sarebbe stato più equo un pareggio, giusto per “legittimare” la buona prima parte di gara della Fiorentina, come da lui comunque riconosciuto, visto che si gioca per 90 minuti e gli interpreti sono due.

La Signora in viola