ACF-JUVE, Precedenti, numeri e curiosità del match
A poco più di 24 ore dal match tra Fiorentina e Juventus, (calcio d'inizio domani alle ore 15) diamo un po’ di numeri sulla sfida tra bianconeri e viola, analizzando i precedenti tra le due squadre, le statistiche ed alcuni incroci interessanti.
PRECEDENTI:Quella tra viola e bianconeri è una delle rivalità più accese del panorama italiano, uno scontro che, guardando i numeri, pare impari: nelle 163 partite giocate in Serie A, la Juventus si è imposta per 78 volte, a fronte di 51 pareggi e 34 vittorie dei viola. L’ultimo successo della Fiorentina risale proprio alla gara d’andata, quando on un 3-0 a sorpresa (Vlahovic, autorete di Alex Sandro e Caceres) la squadra allenata allora da Prandelli conquistò un successo che a Torino mancava da 12 anni. L’ultima vittoria viola al Franchi risale invece al gennaio 2017, un 2-1 firmato Badelj e Kalinic (per la Juve in gol Higuain). Anche se i favori del pronostico pendono tutti dalla parte degli ospiti, la Fiorentina domani ha l’occasione di trovare la seconda vittoria consecutiva contro la Juventus, cosa che non le riesce dal 1998 (per trovare due successi dei gigliati contro i bianconeri nello stesso campionato dobbiamo tornare addirittura all’annata 1968/69)
NUMERI VIOLA: La Fiorentina si presenta alla sfida di domenica a seguito di una vittoria, quella di Verona, importante nel morale ma vanificata dal successo del Cagliari, con il margine dei viola dalla zona calda che rimane sempre di 5 punti. I viola sono alla ricerca di conferme e di continuità di risultati: mai in questa stagione la Fiorentina ha vinto due partite di seguito, l’occasione (per quanto proibitiva) capita proprio contro i rivali bianconeri. Il 2-1 di Verona sancisce una risposta di carattere del gruppo in un momento che rimane comunque complicato; la Fiorentina, a 33 punti, ha 3 punti in meno dello scorso anno e anche martedì la squadra di Iachini ha evidenziato difficoltà nello sviluppare gioco e qualche patema di troppo nel finale. La nota positiva è sempre rappresentata dalla continua crescita di Dusan Vlahovic, giunto con il rigore segnato a Gollini al 16esimo centro in campionato: l’ultimo giocatore della Fiorentina ad aver messo a segno più reti in un campionato è stato Alberto Gilardino (19) nella stagione 2008/09. La difesa continua ad essere un problema e nel prossimo turno avrà di fronte uno dei test più difficili.
L’AVVERSARIO: A Firenze arriva infatti una squadra che davanti ha il capocannoniere del campionato, Cristiano Ronaldo (25 gol in 26 presenze di A, 3 gol fin’ora ai viola, tutti su rigore) e che anche nell’ultimo turno ha evidenziato la grande pericolosità nel gioco aereo e sulle palle inattive: con quelli di Alex Sandro e De Ligt la squadra di Andrea Pirlo è quella che ha segnato più reti su cross (14); un problema per i viola, visto che la difesa gigliata ha subito già 12 gol da palla inattiva. Le altre statistiche in cui i bianconeri spiccano sono quella del possesso-palla (media di 56.3% a partita, meglio solo il Sassuolo) ed il dato sulla precisione dei passaggi (88.4%, il migliore), numeri che, se ce ne fosse bisogno, confermano la qualità eccezionale degli interpreti che ha a disposizione Pirlo. La Juve che arriva al Franchi non è però la schiacciasassi dell’ultimo decennio: i bianconeri infatti sono terzi a pari merito con l’Atalanta, hanno diversi problemi di formazione (tra cui l’infortunio occorso a Chiesa, che difficilmente sarà della partita), subiscono gol da 9 partite di fila e hanno vinto solo una trasferta nelle ultime cinque, numeri non da Juventus.
Difficile inquadrare la squadra di Pirlo con uno schema statico: i bianconeri si presentano in campo con un 4-4-2 che in fase di possesso, grazie all’avanzata di Alex Sandro a sinistra sulla linea dei centrocampisti e la duttilità di Danilo, diventa spesso un 3-5-2. Proprio Danilo è stata una delle sorprese di quest’anno: il difensore ex-City, dopo aver vissuto un primo anno in chiaro scuro in Italia, quest’anno è stato un punto fermo per Pirlo, tant’è che Danilo è il giocatore con più minuti giocati in campionato per i bianconeri (2580). Fuori come detto Chiesa (7 gol ed 8 assist in A con la Juventus), un giocatore da tenere d’occhio è un altro ex-viola, Juan Cuadrado, 9 assist in campionato (2 nell’ultima vittoria col Parma) ed in generale una serie di prestazioni che lo hanno portato ad essere uno dei migliori esterni destri d’Europa. Davanti come detto occhi puntati su CR7, che ritrova di fronte Ribery in un duello tra leggende che porta in campo 57 trofei (33 per il portoghese, 24 per il francese) potrebbe far coppia con Paulo Dybala, rientrato da un paio di settimane dopo una serie interminabile di guai fisici e alla ricerca del 100esimo gol con la maglia della Juve.
EX-DELL’INCONTRO: L’ex più atteso, Federico Chiesa, dovrebbe saltare il ritorno a Firenze per infortunio. Oltre Cuadrado (106 partite e 26 gol in due anni e mezzo con la Fiorentina), Giorgio Chiellini (la cui unica maglia indossata in A oltre a quella bianconera è stata quella viola, nella stagione 2004/05) e Federico Bernardeschi (già in rete contro la Fiorentina al Franchi) anche un altro giocatore, stavolta sul fronte viola, ritrova il suo passato: si tratta di Martin Caceres, 119 partite e 7 reti in due spezzoni di carriera alla Juve.