ACF FEMM., 5 gare per l'orgoglio poi le riflessioni
La Fiorentina Femminile sta vivendo un campionato deludente e, con cinque giornate ancora da giocare, rimane la corsa al quarto posto, più per salvare la faccia e il morale dopo anni in cui la società ha fatto sia da apripista per gli altri club professionistici, sia la protagonista nelle varie competizioni. Purtroppo non quest'anno, in cui sono stati compromessi la possibilità di un trofeo immediato, con la sconfitta in Supercoppa a gennaio, l'uscita di scena dalla Coppa Italia e dalla Champions League (ma questo era prevedibile, ed anzi va sottolineato che le viola anche quest'anno sono la squadra italiana che si è meglio comportata nella competizione) e l'ormai impossibilità di raggiungere le posizioni valide per lo scudetto e l'Europa.
Guardando la classifica a 5 giornate dalla fine, con 26 punti le viola non possono infatti più raggiungere la Juve e il Milan (51 e 45 punti rispettivamente) né il Sassuolo terzo a 40 punti (che può impensierire il Milan) per una medaglia cosiddetta di legno. La Fiorentina può però ancora ambire al quarto posto, occupato dalla Roma con 31 punti, per affermare se non altro di essere ancora tra le prime quattro squadre in Italia.
Se il tempo a disposizione per la rimonta è poco, c'è però lo scontro diretto il 18 aprile, alla ripresa dopo la sosta, che, in caso di vittoria, darebbe alle viola la grande opportunità di portarsi a 2 punti con 4 gare da giocare. A quel punto la Fiorentina non avrebbe più niente da perdere mentre le giallorosse potrebbero sentire il fiato sul collo e la responsabilità di non sbagliare.
La Roma dovrà vedersela con Milan e Juventus in casa e Florentia e Napoli in trasferta mentre la Fiorentina affronterà nell'ordine il Bari al Bozzi, il Milan (la gara più difficile e in trasferta), l'Empoli ancora in casa e il San Marino in trasferta. Il calendario insomma può dare una mano, sempre che le viola vorranno approfittarne.
La sosta d'altronde servirà a recuperare ulteriormente tutte le giocatrici ferme a lungo tra infortuni e Covid mentre la Sabatino lasciata a casa dalla Bertolini (sono 5 le giocatrici nelle rispettive Nazionali) potrà rifiatare proprio in vista del rush finale. Finita la stagione però la società dovrà riflettere come ricominciare.
Possibile il cambio tecnico, con l'addio ad Antonio Cincotta che a dire il vero non è stato aiutato dagli infortuni e il Covid e soprattutto dal trasferimento in corsa di Bonetti e Kim, dopo quello della Guagni. Situazioni che, in attesa che il calcio femminile entri nel professionismo, devono far riflettere sul perché e sul come gestire questo fuggi fuggi, senza danneggiare il club come accaduto quest'anno.