ACF-ANTOGNONI, Cronistoria dell'addio

16.07.2021 21:30 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
ACF-ANTOGNONI, Cronistoria dell'addio
© foto di Giacomo Morini

La fine della storia tra la Fiorentina e Giancarlo Antognoni è avvenuta oggi 16 luglio ma ormai da qualche mese si era capito che la luna di miele dell'estate 2019 era finita. Nel mese di giugno, con la scadenza al 30, il silenzio non lasciava presagire nulla di buono, così come l'addio di tanti viola come Buso, Dainelli e Donadel. Tra l'altro prima dell'incontro, fissato per il 29 giugno, avviene un duro scontro di battute tra il giornalista ed ex dirigente viola Sconcerti ed Antognoni stesso. Ma prima ancora è la moglie Rita Monosilio a far trapelare pessimismo sul rinnovo. Ecco la cronistoria dell'addio.

17 GIUGNO - Rita Monosilio, moglie di Giancarlo Antognoni, durante uno scambio di battute su Facebook ha scritto: "La vita non sempre va come avresti creduto e non importa se tu sei bravo sei capace se non riesci a dimostrarlo non per tuo volere ma perché a qualcuno fa comodo che tu sia li in un angolino, ma come diceva Patrick Swayze in Dirty Dancing” Nessuno può mettere Baby in un angolo”. 

24 GIUGNO - Mario Sconcerti a Radio Bruno esprime il suo pensiero sul possibile addio: "Antognoni parli, ci spieghi il suo sdegno. Perché si fa trattare così? Perché a 67 anni non dice cosa succede? Lasciate che si difenda da solo, senza media o terze persone. Non chiediamo agli altri di dire cosa deve fare se vogliamo che continui ad avere un ruolo nella Fiorentina. Sia libero, ha una trattativa privata con la società. Se i fiorentini pensano che debba essere pagato dal club solo perché è una bandiera, che paghino loro una tassa".

25 GIUGNO - Il giorno dopo arriva la risposta di Antognoni: "Non ne vale la pena ma gli rispondo. Voglio far capire al "fenomeno" che negli ultimi 5 anni e mezzo ho fatto il club manager, presente ogni giorno tra allenamenti, partite e ritiri. Rappresentavo la società. Commisso mi ha confermato il contratto dandomi in più la mansione di technical manager. Non sono solo una bandiera, lavoro. Non sto fermo. Mentre lui si sciacquava le palle, sempre che le abbia ancora, io ero presente per la Fiorentina. Che lo intestino a lui lo stadio, io sono ancora attivo. Di solito si intitolano ai morti, lui ci è più vicino di me. Brutta bestia l'invidia, viene a fare la morale sui soldi a me e durante il fallimento ha pure chiesto gli stipendi. Ho avuto uno scontro già vent'anni fa, quando mi dimisi".

29 GIUGNO - Joe Barone riceve Giancarlo Antognoni al centro sportivo e gli propone un cambio di ruolo: da team manager a direttore nel settore giovanile, in particolare gli viene proposto di fare scouting e di andare a caccia di giovani talenti. Le parti si lasciano decidendo di aggiornarsi dopo circa una settimana al rientro di Antognoni dalle vacanze. All'scita dal centro sportivo il Capitano dice ai cronisti: "Una chiacchierata informale su quello che mi ha chiesto la Fiorentina. Restiamo che quando tornerò dalle vacanze si deciderà. Passi in avanti? Siamo sempre in pareggio per il momento, quindi è una X. Vediamo che succede tra una settimana. Quando sei in vacanza ragioni meglio, in maniera più oculata. Anche se io resto sempre del mio pensiero".

30 GIUGNO - Scade ufficialmente il contratto di Giancarlo Antognoni come club manager viola, senza proroghe in attesa della decisione del Capitano.

1 LUGLIO - Rocco Commisso rilascia una lunga intervista al sito ufficiale e affronta anche il caso Antognoni: "Dal primo giorno ho avuto un ottimo rapporto con lui e spero che ora  accetti la nostra offerta pensiamo che possa essere ancora utile alla Fiorentina e per questo gli abbiamo proposto un ruolo appropriato secondo noi perché ha sempre avuto un occhio allenato e il fiuto per i talenti e sarebbe un valore aggiunto per noi. Saremmo dispiaciuti se decidesse di andare via ma la Fiorentina sarebbe sempre casa sua". Parlando però di critiche e polemiche eccessive il patron ha detto anche una frase che può avere molte chiavi di lettura, anche sul caso stesso, visto il grande risalto della vicenda Antognoni sui media: "Mai alla Mediacom un dipendente è andato a criticarmi all'esterno, anche perché in un'ora andrebbe a casa. Invece in Italia è un'altra storia, sia dentro che fuori dalla società, ci sono cose che vengono dette sui giornali"

8 LUGLIO - Giancarlo Antognoni rientra da Corfù il 6 luglio ma non viene fissato alcun appuntamento. La bandiera viola partecipa invece alla cena organizzata dal gruppo ultras UV73, in cui parlando ai tifosi dice: "La cosa più importante di ogni discorso è che non ci siamo mai traditi, questo è bello. Oggi mi trovo a dover decidere una cosa importante, non per colpa mia ma di qualcun altro. Noi saremo sempre insieme a prescindere. Non ho vinto niente con la Fiorentina ma a 67 anni sto vincendo una cosa più importante dei trofei, il vostro affetto".

11 LUGLIO - In un'intervista sulla Rai in occasione della finale degli Europei, Giancarlo Antognoni riaccende una fiammella di speranza con questa frase sibillina che viene presa con ottimismo: "In settimana ci dobbiamo incontrare, poi vediamo cosa succede. Credo in modo positivo sicuramente".

15 LUGLIO - Un post sibillino sui social di Rita Monosilio, moglie di Antognoni, fa capire che il rapporto tra la Fiorentina e il marito è un capitolo chiuso: "Ho voluto mettere questa foto (quella dello striscione della Fiesole quando l'ormai ex dirigente rientrò nella Fiorentina, ndr) perché più di ogni altra rappresenta la tua ripartenza con la Fiorentina. Esattamente 5 anni fa rientrasti nel club del tuo cuore dopo un’attesa durata 13 anni grazie ai Della Valle ma soprattutto ai tifosi che con la loro forza ti hanno spinto fin lassù. Che dire di questa coreografia di questa curva Fiesole spettacolare e meravigliosa, unica, che ti ha fatto sentire davvero importante. Quel momento lo porterò sempre nel mio cuore e chi lo potrà mai scordare, insieme a tanti, tantissimi ricordi uno più bello di quell’altro, momenti indimenticabili a prescindere da ogni cosa. Una vita passata con voi. Come finirà lo hanno capito tutti, ma questo non importa, l’unica cosa certa è l’amore che sempre avremo per voi popolo viola e per Firenze che è e sarà sempre la nostra casa"

16 LUGLIO - Avviene l'incontro definitivo tra Giancarlo Antognoni e la Fiorentina: è addio ufficiale con i comunicati di entrambe le parti per spiegare le rispettive posizioni.