6 ANNI DOPO, IL RICORDO DI DAVIDE ASTORI. CAPITANO PER SEMPRE

6 ANNI DOPO, IL RICORDO DI DAVIDE ASTORI. CAPITANO PER SEMPREFirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2023
lunedì 4 marzo 2024, 00:00Notizie di FV
di Giacomo A. Galassi

Il 4 marzo non è, e non lo sarà più, un giorno come gli altri per il mondo viola. Sei anni esatti dopo, resta viva la memoria di un giorno tragico, iniziato con il tran tran dei messaggi e dei comunicati che hanno dato una notizia che nessuno avrebbe voluto conoscere, l'inizio di giorni difficilissimi e pieni di tristezza.

Una tragedia. Una notte che ha strappato il capitano della Fiorentina dalla sua famiglia e dal mondo del calcio, incredulo di fronte alle ricostruzioni e alle notizie che arrivavano dalla camera 118 dell’hotel Là di Moret, dove la squadra allenata da Pioli era in ritiro prima della partita contro l'Udinese. Una partita che fu rimandata e che nessuno avrebbe voluto più giocare, al pari di quella contro il Benevento, al Franchi, che ha segnato uno dei momenti più emozionanti, a loro modo, della storia della Fiorentina.

Sei anni dopo la memoria è vivida e viene celebrata ad ogni singola partita, con i tifosi che al minuto 13 non riescono a non pensare al proprio capitano per sempre e a cantare il suo nome in tutti gli stadi in cui gioca la Fiorentina, Franchi compreso. Perché Davide Astori era entrato nel cuore e nell'anima di tutti, a Firenze e non solo. Lo si capisce dal fatto che siamo arrivati fino a questo punto del racconto prima di doverlo nominare, tanto è intrecciato con il tessuto culturale di una città e di una tifoseria che fa fatica ad affezionarsi, ma quando lo fa diventa un legame indissolubile. 

Astori era il simbolo di un modo di vedere il calcio e la vita. Con classe, senza prendersi mai troppo sul serio. E in giornate in cui si vedono allenatori minacciare senza dare alcun peso alle proprie parole, ricordare Davide Astori diventa ancora di più fondamentale. Il ricordo di quello che è stato come giocatore, ma soprattutto come uomo, non svanirà mai.