30' DI BUONA PERSONALITÀ, POI LA SOLITA STERILITÀ

03.10.2022 00:00 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
30' DI BUONA PERSONALITÀ, POI LA SOLITA STERILITÀ

La mezz’ora iniziale di Bergamo aveva raccontato di una Fiorentina diversa, se non proprio nelle occasioni da rete quanto meno in personalità. Al cospetto di una squadra d’alta classifica, e senza elementi importanti come Milenkovic, Sottil e Nico Gonzalez (assenza oltre che prolungata sempre più pesante) gli uomini di Italiano avevano tenuto bene il campo, lasciando agli avversari solo qualche opportunità in contropiede. Poi però la manovra viola ha subito un brusco rallentamento, peggiorando ulteriormente una volta incassato il gol di Lookman figlio di un’amnesia collettiva della difesa.

E’ stato in quel momento che Italiano ha provato a cambiare le carte in tavola, sostituendo una linea mediana troppo lenta (brusco passo indietro per Barak) con gli ingressi scaglionati di Jovic e Cabral che hanno almeno aumentato il peso offensivo. Niente che però sia stato sufficiente ad alzare contemporaneamente anche la pericolosità (dopo il gol subito si registra solo una parta di Sportiello su tiro di Jovic) più o meno in linea con una prevedibilità che sta diventando sgradito marchio di fabbrica della Fiorentina nonostante Commisso avesse chiesto una sveglia (parole di Italiano). 

Perché se davanti le punte non riescono a segnare, se in mezzo al campo manca la propulsione (che fu di Torreira) e se gli avversari cominciano a conoscere bene il gioco viola, in assenza di una metamorfosi profonda pensare d’invertire il trend attuale diventa molto più complicato del previsto. Con il serio rischio che nell’immediato futuro la Fiorentina perda ulteriore terreno in campionato per via del minimo margine d’errore che il girone di Conference impone alla Fiorentina già da giovedì in Scozia.