122 GIORNI DOPO DA QUELLA RETE CHE HA SEGNATO LA (SUA) STAGIONE
Se si volesse trovare un inizio della percorso di crescita e di maturazione di Dusan Vlahovic in questa stagione, probabilmente potremmo prendere come punto di partenza proprio il gol che il serbo ha segnato alla Juventus 122 giorni, in quella vittoria storica allo Stadium. Quella rete spartiacque, che fu la quarta in stagione, e che per certi versi ha creato una sorta di scissione tra l'attaccante sporadico visto fino a quel momento e il centravanti affermato di adesso, o almeno quello su cui progettare il futuro.
Proprio per questo domenica la difesa bianconera si troverà di fronte un numero nove diverso da quello che ha affrontato all'andata. Un giocatore in fiducia, migliorato e in rampa di lancio con alle spalle un bottino di sedici reti. Un traguardo importante che in maglia viola è stato raggiunto da pochi negli ultimi anni e che nella Juve quest'anno a parte Cristiano Ronaldo, capocannoniere della Serie A, non si avvicina nessuno. Morata e Chiesa sono a pari merito i secondi migliori marcatori della Juve e insieme arrivano ai gol segnati dal serbo.
Inevitabilemente il classe 2000 ha attirato l'interesse e l'attenzione di molti club, sia italiani che europei. Proprio oggi il quotidiano capitolino Il Romanista ha raccontato che i giallorossi avrebbero già il sì del giocatore, dopo che l'entourage del giocatore, negli ultimi colloqui con la Fiorentina, non avrebbe trovato un giusto accordo per il rinnovo. In ogni caso il serbo e i suoi agenti dovranno fare i conti con Rocco Commisso che sicuramente prima di tornare in America vorrà risolvere la situazione allontanando ogni possibile voce sul su futuro.