FIORENTINA-CORTINA 12-0, I più e i meno
Gilardino e Montolivo su tutti. Ed un Salifu sorprendente. Precedenza ai due più titolati violazzurri. Quattro gol e tanta rabbia per il centravanti di Biella, tre assist vincenti per l'ex-capitano. Due buone, buonissime notizie per Mihajlovic, con un Montolivo che ha dimostrato di saper superare le precarie condizioni psicologiche. Qualcuno dirà...il Cortina non può certo essere considerato un banco di prova attendibile. D'accordo, d'accordissimo, ma chi ben comincia... e tra i "più" ci piace inserire Amid Salifu. Sopra tutto e tutti. Per il "colored" ghanese due gol...non da centrocampista. Due gol da fantasista, due gol alla Garrincha (cioè da dribblomane), due gol nei quali abbiamo ammirato tecnica, personalità, capacità di prendere iniziative personali. Senza paura o timori reverenziali.
La seconda rete, poi, (ne ha fatti fuori cinque in un fazzoletto, con dribbling ubriacanti) è stata semplicemente da "standing ovation", quella che gli hanno riservato i 500 infreddoliti tifosi viola dell'Antonella De Rigo. Tra i "più" mettiamo Papa Waigo che ha realizzato il primo gol ufficiale della stagione (ed aveva fatto anche il primo ufficioso in partitella qualche giorno fa...). Quindi Romulo che ha dimostrato l'auspicata duttilità tattica alternandosi sulle due corsie esterne con Piccini. Infine tra i più graditi Stevan Jovetic. Con la sua bella fascia di vice-capitano (se l'è presa quando è uscito Gamberini) ha realizzato un gol, ne ha mancati un altro paio (peccato per quello sparato addosso al portiere dopo un bel dribbling stretto in area), si è mosso bene, ha dimostrato insomma di essere pronto. Altra buona, buonissima, notizia per Mihajlovic. I "meno" della partita? No, sarà per la prossima volta, anche perchè il banco di prova era veramente relativo. Semmai registriamo qualche intervento duro, diciamo deciso, di Alessandro Gamberini. Per lui anche qualche protesta di troppo. Sarà per l'importanza di quella fascia di capitano che pesa, eccome se pesa. E allora se questo carattere, questa "cattiveria" la mostrerà anche a San Siro oltre che a Cortina, allora siamo disposti a perdonarlo. Anzi, ci piacerà.