VANNUCCI, Superlega toglie diritto al sogno. Anfield...
L’ex assessore allo sport del Comune di Firenze, ora consigliere regionale, Andrea Vannucci, ha espresso con un lungo post su Facebook la propria opinione sulla Superlega: "Nella mia vita ho visto la Steaua Bucarest e la Stella rossa alzare la Coppa dalle grandi orecchie, la Sampdoria perdere ai supplementari una finale col grande Barcellona. Ho visto il Panathinaikos arrivare in semifinale e tante altre storie di altrettanto fascino. Erano i tempi in cui alla Coppa dei Campioni partecipava solo chi vinceva il campionato. Poi le prime due, le prime quattro e le prime tre, poi ancora le prime quattro. Magari con l’incognita dei preliminari. Adesso i principali campionati mandano direttamente il proprio quartetto. I rischi per le “grandi” di restare fuori dal giro sono oggettivamente bassi. Sono un romantico, ma non sono un nostalgico. Mi considero, diciamo così, un romantico pragmatico.
Capisco l’esigenza di tenere in piedi economicamente club che ormai sono vere e proprie aziende. E quindi ho “digerito” i vari allargamenti delle competizioni che si sono succeduti negli ultimi venticinque anni. Questo ha anche permesso a tanti tifosi di ascoltare la “musichetta” e di togliersi grandi soddisfazioni come vedere la mia adorata Fiorentina vincere a Wembley e ad Anfield, come le cavalcate del Deportivo di Pandiani e del Villareal di Riquelme. Ma la paventata SuperLega è una cosa diversa. I grandi club europei non si possono permettere di restare fuori dall’Europa che conta nemmeno per una stagione. Non è sostenibile. A maggior ragione con la crisi pandemica ed economica che stiamo vivendo. Lo capisco, ma non mi piace, non lo accetto. Anziché ripensare un modello ormai insostenibile, lo si stravolge. Si porta via il pallone. No, non lo accetto. Non mi piace. Lo sport non deve abdicare al proprio valore fondante: vince chi è più forte, il più delle volte chi merita. Escludere il “merito sportivo”, il sale di ogni competizione, come criterio di partecipazione è la negazione del diritto al sogno per centinaia di migliaia di tifosi in giro per il nostro continente. È già successo nel basket, il mio sport preferito, ma ancor peggio sarebbe nel calcio. Lo sport dell’imprevedibile per definizione. Lo sport in cui la storia ha visto trionfare tante piccole e meravigliose Cenerentole. Lo sport senza diritto al sogno non è il mio. Mi dispiace".
Di seguito il post originale di Vannucci:
Nella mia vita ho visto la Steaua Bucarest e la Stella rossa alzare la Coppa dalle grandi orecchie, la Sampdoria perdere...
Pubblicato da Andrea Vannucci su Lunedì 19 aprile 2021