SOTTIL, Commisso come un padre. L'esordio...

16.04.2020 16:20 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
SOTTIL, Commisso come un padre. L'esordio...
FirenzeViola.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Riccardo Sottil, attaccante della Fiorentina, ha parlato in una diretta Instagram con l'account ufficiale del club viola. Queste le sue dichiarazioni:

Come procede questo lockdown?
"Beh, sappiamo che è un periodo difficile per tutti i cittadini italiani, la nostra Nazione sta passando un periodo difficile. Non sono solo perché ho fatto venire i miei genitori prima che iniziasse la quarantena perché altrimenti sarebbe stata ancora più dura".

Quali emozioni mancano ad un calciatore in questo momento?
"Il campo, il profumo dell'erba, il rumore dei tacchetti, l'emozione del riscaldamento, del viaggio in pullman... Mi mancano da morire".

In questo periodo avete un programma da seguire?
"Sì, mi alleno a casa, il prof ci manda ogni giorno le sedute. Ho comprato anche una cyclette, sono ben attrezzato e sono soddisfatto del lavoro che sto facendo".

Avete mantenuto i contatti tra di voi compagni di squadra?
"Abbiamo il gruppo su Whatsapp dove ci aggiorniamo sulle news, scriviamo come stiamo, ed aggiorniamo anche il dottore sul nostro stato fisico".

Come sta trascorrendo la sua quarantena?
"Non è facile. In questo periodo di quarantena riscopri tante cose. Passo molto tempo insieme alla famiglia e per me è bellissimo perché sono andato via da casa molto presto a 16 anni e avere lunghi dialoghi con loro mi fa tanto piacere. Prima lo facevi solo durante le vacanze estive prima che iniziasse il ritiro. Mi alleno la mattina per mantenere il ritmo della giornata per non sbalzare gli orari, poi Play Station, musica e Netflix".

Mister Iachini vi tiene sotto controllo anche da lontano?
"Sì, sentiamo il prof ed il mister in seconda che ci chiamano ogni 3 o 4 giorni per sentire come stiamo. Ci seguono anche da casa".

Avete anche un elenco di cosa potete mangiare?
"Assolutamente. Non puoi pensare di mangiare cosa vuoi, nel caso in cui il campionato riniziasse ci dovremmo far trovare pronti. L'alimentazione è importantissima e una corretta è da seguire anche ora".

La società è sempre al vostro fianco.
"L'affetto della famiglia Commisso, del figlio, di Joe non mancano mai. Si è fatto sentire anche il presidente per capire il nostro stato di salute... Avere un presidente che è anche una figura paterna è una sensazione bellissima ed è difficile trovare nel calcio una persona così. Il calore della famiglia Commisso è incredibile, è importante perché quando andiamo in campo sappiamo che nel bene o nel male è sempre con noi".

Cosa farete quando tornerete ad allenarvi?
"Ci riabbracceremo tutti, se si potrà, negli spogliatoi. Sarà una gioia incredibile perché ritorniamo a fare la cosa che più ci piace, la nostra passione".

Il momento più emozionante nel passaggio da Primavera a prima squadra.
"L'esordio a Marassi, è stato qualcosa di fantastico. Anche la partita contro il Napoli da titolare non me la scorderò mai nella vita. Fu un bel match anche a livello personale".

Il ricordo più bello delle giovanili?
"Con la Primavera ho avuto un percorso fantastic:, in due anni due finali scudetto, giornate ed emozioni fortissime. Purtroppo non siamo riusciti a vincerlo e abbiamo perso anche il Viareggio sempre contro l'Inter quindi diciamo che è stato un po' amaro però il percorso in tutti e due gli anni è stato sicuramente fantastico. Cresci a giocare quelle partite anche perché c'erano giocatori fortissimi come Pina (Pinamonti, ndr) e Zaniolo all'Inter... Fu un'annata incredibile. Ci sono rimasto parecchio male".

Il suo idolo?
"Fin da piccolo Cristiano Ronaldo. L'ho detto sempre e sempre lo sarà. Un esempio, un'ispirazione per tutti i ragazzi, la sua voglia di non accontentarsi mai è incredibile nonostante i 5 Palloni d'Oro vinti".

Quanto è stata importante la figura di suo padre?
"Figura importantissima perché ci è già passato, mi dà i consigli giusti su cosa non sbagliare, cosa fare bene. Devo tanto a lui: ha visto le mie potenzialità da piccolo e mi ha spinto in questo mondo".

Un film da consigliare ai tifosi?
"Ho visto per tanti giorni la nuova stagione de "La Casa di Carta" con grande interesse, ma è bello anche "Prova a prendermi" di Di Caprio. Ammetto però che mi sono più concentrato sulla prima".

Una partita storica da rivedere?
"Ho rivisto su Sky in questi giorni il Mondiale del 2006: Germania-Italia e Francia-Italia non furono emozionanti, di più. Ma anche la rimonta del Barcellona sul PSG in Champions League".

Un evento sportivo da rivedere?
"Il tennis mi piace e su Sky danno speciali di Federer, Nadal, finali Wimbledon, Australian Open... Oppure la boxe, Mayweather...".

I compagni che fanno più ridere?
"Venuti e Ceccherini".

Il coro viola più bello?
"Bombe nell'aria... Mi mette una grande carica quando lo sento, mi piace molto. Anche l'inno all'inizio che canta tutto lo stadio è speciale".

Il suo sogno più grande?
"Giocare il Mondiale".

Cosa si prova a giocare al Franchi?
"E' un'emozione bellissima, speciale. Per chi è cresciuto nel settore giovanile della Fiorentina ha un sapore diverso. Hai una sensazione diversa, cominci a conoscere le vie della città, è un ulteriore stimolo, ti senti parte della città".

Un messaggio per i tifosi della Fiorentina?
"Mando loro un grosso abbraccio e speriamo presto di tornare a gioire al Franchi e rivivere quelle emozioni vissute quest'anno".

Un messaggio per i medici?
"Sono i veri supereroi di questo momento. Hanno un compito importante, salvano la vita di tante persone, dobbiamo fare loro un ringraziamento speciale. Speriamo che tutto finisca presto e che si possa tornare alla normalità".