RIPA, De Paul? ACF già coperta. Commisso deve...

23.10.2020 18:30 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
Fonte: Radio Bruno Toscana
RIPA, De Paul? ACF già coperta. Commisso deve...
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Roberto Ripa, doppio ex di Fiorentina e Udinese domenica guarderà con attenzione la sfida tra le due squadre: "Per militanza di sicuro sostengo i viola ma l'esperienza più recente, due anni fa, è all'Udinese. E' un momento particolare per i viola, perché dopo un buon finale di stagione, la prima vinta sul Torino e la buona prestazione con l'Inter sono arrivate le due prove opache perciò questa gara con l'Udinese sarà determinante, anche perché in questa fase da sosta a sosta almeno due o tre dovevano essere abbordabili sulla carta ma la più facile non è l'Udinese. In questo mercato infatti l'Udinese ha portato a casa dal Watford giocatori forti, perciò si è rinforzato. La Fiorentina ha fatto un mercato positivo in alcuni reparti ma non completo in altri, come in attacco, poi c'è stata la vicenda Chiesa e quando si gioca non tutto fila come dovrebbe. De Paul? E' cresciuto tantissimo, due anni fa, quando c'ero io, inizò a giocare anche da interno. Come mai non è arrivato alla Fiorentina? I Pozzo gestiscono le uscite secondo quotazioni che fanno loro e se non arrivano quelle cifre non cedono. Ora De Paul è un nazionale dell'Argentina e come interno è uno dei prospetti migliori.

Ma alla Fiorentina ora sei coperto, con Amrabat, Borja e Bonaventura arrivati in estate e Castrovilli già in squadra, De Paul poteva non servire. Come si vivono a Firenze le pressioni sulla squadra? Bisogna dare il massimo e poi chiudersi e fare squadra. Solo chi è dentro può sapere le sfaccettature dello spogliatoio, noi vediamo solo il gioco fuori. Decisioni di Commisso? Bisogna saperlo gestire da parte dei dirigenti, perché bisogna avere la stessa visione del presidente. Io credo che un presidente debba circondarsi di persone competenti e valide possibili in ogni ruolo e poi le lascio decidere. Nel caso delle conferme di Montella e Iachini dipendono dal tipo di crescita che voglio imprimere, ognuno ha le sue idee e il presidente fa delle scelte pur in accordo con tutti. Cosa mi manca del calcio? Le emozioni, positive o negative che siano.