PRADÈ, DV9? Neanche a Bati offerti tanti soldi
"La delusione per il pareggio contro il Sassuolo c'è, ma c'è anche la contentezza per quello che stiamo facendo in generale". Parole di Daniele Pradè, direttore sportivo della Fiorentina, presente a Roma per ritirare il premio ADiCoSp alla carriera: "Una volta che è felice il mio presidente assieme ai tifosi - sottolinea ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com parlando dell'ottima stagione fin qui disputata - allora siamo contenti anche noi. E' merito del lavoro di tutti quanti, di Italiano e dei giocatori. Dobbiamo continuare su questa strada e capire quali sono le esigenze per migliorarci sempre".
Al di là dei gol di Vlahovic, si vede l'impronta del nuovo allenatore. "Vincenzo Italiano è stata una scelta giusta da parte nostra, una scelta condivisa che in questo momento ci sta dando ragione. Ma non per i risultati, quello che ci interessava era ricreare un entusiasmo, un senso di appartenenza con la città che purtroppo per un motivo o per l'altro era venuto meno. Adesso è il momento di ripartire".
Negli ultimi 2 anni quanto ha sofferto nel vedere la Fiorentina in difficoltà e quanto adesso vede anche rivalutato il suo lavoro? "Devo dire che la prima sofferenza è stata del presidente Commisso e della sua famiglia, la seconda di Joe Barone e la terza era la mia perché mi sentivo fortemente responsabile della situazione. Una grande sofferenza è stata anche non avere il pubblico allo stadio, che per noi ha inciso tantissimo. Non ho nessun tipo di rivincita, sono solo contento per i ragazzi".
Vlahovic resta fino al termine della stagione? "Il discorso legato a Vlahovic è particolarissimo, l'ha già fatto più volte il mio presidente insieme a Barone. Quello che posso dire è solo una cosa: noi ce l'abbiamo messa tutta, da parte nostra c'è stata la massima disponibilità, abbiamo offerto un contratto che la Fiorentina negli anni non aveva mai fatto a nessun giocatore, nemmeno a Batistuta. Gli agenti non l'hanno accettato".
Quindi è un discorso chiuso? "Non lo so dire, è una domanda troppo secca, nel calcio queste riposte non si possono dare, perché non si sanno. Il ragazzo in questo momento si sta comportando in maniera professionale al 100%, sta facendo benissimo perciò siamo contenti di questo".
Si parla di Ikoné come possibile innesto per gennaio? "Il mercato apre il 3 di gennaio, Ikoné è un giocatore del Lille, un giocatore forte. Ma non posso dire altro".
Siete a buon punto per la ricerca di un vice Vlahvoic? "Siamo a buon punto per tante cose che possono essere utili alla squadra, ma in questo momento posso dire che dobbiamo giocare a Verona un partita importantissima, siamo in striscia positiva e non pensiamo in questo preciso momento al mercato, perché siamo contenti dei giocatori che abbiamo".
Sembra che la Fiorentina si sia comunque portata avanti col lavoro. "Siamo una società sempre in movimento, che cerca di migliorarsi. Quello che guardiamo adesso, lo possiamo guardare anche per giugno".