POLVEROSI, Vittoria sulla Juve? La sbornia passi
Alberto Polverosi, firma del Corriere dello Sport, propone oggi sul quotidiano una riflessione sulla situazione attuale della Fiorentina dopo il trionfo di Torino e in vista della ripresa del campionato. Ve ne proponiamo i passi salienti:
Il 3-0 sulla Juventus entrerà nella storia della Fiorentina di Commisso e della doppia Fiorentina di Prandelli. Quella di Torino non va considerata una partita, ma un evento, dove l’inimmaginabile e imprevista grandezza della Fiorentina si è mischiata all’inimmaginabile e imprevista dabbenaggine della Juventus, oltre che agli errori dell’arbitro. Non era mai successo prima, nemmeno nelle altre vittorie dei viola sui bianconeri. L’evento va ricordato, ogni tanto scaldato, ma ora va archiviato. Non è quella la svolta della Fiorentina, non va considerata così. È un punto di partenza su cui ricostruire la squadra. Il 3-0 contro i campioni d’Italia ha tolto l’ansia della classifica (o almeno un po’ d’ansia) non l’esigenza di potenziare la squadra. Su questo meglio non scherzare. La Fiorentina ha bisogno di un attaccante e di un regista già pronti per il campionato italiano. Prandelli, dopo le prime sofferenze, è riuscito a dare alla squadra lo spirito che aveva alimentato il suo primo quinquennio viola, però adesso ha bisogno che la società intervenga davvero.
In estate la Fiorentina è stata costruita con dei pezzi mancanti. Sia chiaro, anche così non era e non è una squadra da zona retrocessione. Ha elementi di spessore, davanti c’è un campione come Ribery, dietro un difensore cercato da grandi squadre come Milenkovic, un buon portiere, un interno (che finalmente a Torino ha giocato nel suo ruolo) come Amrabat. Non può battersi per la salvezza una squadra del genere, ma se sta nell’altra parte della classifica, l’agognata parte sinistra, sta in fondo, è da nono/decimo posto. È lì che Prandelli sta cercando di riportarla. Solo che i risultati finora sono stati inferiori alle attese, sia quelli di Prandelli (Juve esclusa, ovviamente), sia quelli di Iachini. Parte della ragione sta negli errori commessi nel mercato estivo, errori che a gennaio (meglio all’inizio che alla fine) vanno riparati. [...] La Fiorentina ha bisogno di uno che pensi e agisca in fretta, capace di muovere due interni come Amrabat e Castrovilli (che finalmente sembra in ripresa) e di raggiungere la prima punta con un lancio preciso. Il mercato inizia il 4 gennaio, il giorno dopo Fiorentina-Bologna, il 6 si gioca Lazio-Fiorentina, il 10 Fiorentina-Cagliari. Ecco, non sarebbe male, per i viola, se per quella partita Prandelli avesse già i giocatori di cui ha bisogno.