MONTELLA, CHIESA-GASP? TUTTO FINITO. DOMANI I TRE PUNTI
Alla vigilia di Atalanta-Fiorentina, il tecnico viola Vincenzo Montella ha parlato dei temi della partita in conferenza stampa. Ecco le sue parole dalla sala stampa del Franchi "Manuela Righini":
Sulla condizione di Pedro: "Ha avuto un infortunio importante, rispetto agli altri è un po' indietro. Quando ci ho parlato, gli ho proposto di giocare nella Primavera per riprendere la forma: lui ci ha pensato e ha accettato. Lo valuteremo di volta in volta".
Sull'Atalanta: "Ogni gara va organizzata nella giusta misura, ad oggi credo che nessuno possa dire nulla alla squadra rispetto al percorso che sta avendo. E' un'altra Fiorentina rispetto alla passata stagione. Sono contento, ora facciamo i tre punti che ci mancano".
Sul modulo 3-5-2: "La scelta è stata determinata dalla lettura della gara con la Juve. A posteriori dico che ho rischiato, perché fosse andata male avrei avuto meno sostegno ma non mi pongo certe domande prima della partita. Forse abbiamo avuto poco equilibrio, pur pericolosi che fossimo. Non mi accontento, disponiamo di risorse importanti come Vlahovic e Pedro che io voglio sfruttare. Tutti possono alzare il livello della squadra".
Sulla settimana di Castrovilli: "E' un taciturno, nonché molto scaltro. Ha lavorato bene come sempre".
Ancora sull'Atalanta: "Mi piace l'accostamento con la mia Fiorentina del 2012, la voglia di vincere è la stessa. Domani ci aspetta una partita molto difficile, è una squadra che ti porta a giocare diversamente dal normale: sono curioso di vedere come risponderemo a livello di squadra dopo l'ultima trasferta di Genova".
Sulla mancanza del gol: "Con la Juve era sempre nell'aria, bisogna essere più tranquilli. E' una cosa che ci portiamo dietro dall'anno scorso, abbiamo spesso creato senza finalizzare".
Sulla condizione della squadra: "Stanno tutti bene, ho cominciato anche a chiamare per nome qualche nuovo".
Sulla condizione di Rasmussen: "Sta bene, ha cominciato ad allenarsi seppure non con la palla. Lo considero un centrale di difesa".
Sulle palle inattive: "Ci lavoriamo tutte le settimane, siamo stati certamente più pericolosi col Napoli. Ma ci lavoriamo sempre".
Sullo spostare Chiesa a centrocampo per favorire l'attaccante: "Si può fare, Chiesa è disponibile a spostarsi più indietro qualora ce ne fosse bisogno".
Sul processo di maturazione della squadra: "Credo ci possano sempre essere alti e bassi, la squadra deve avere una conoscenza rispetto alle tante partite che offre il campionato. Ho fretta di risalire in classifica, mi auguro ci voglia poco tempo".
Sulla difficoltà di concretizzare: "Analizzando una quindicina di partite, credo che nessuna squadra sia stata troppo superiore alla Fiorentina. Se non si riesce a concretizzare dovremo fare in modo di risolvere il tutto".
Sul padre di Pioli scomparso: "So che stava poco bene da tempo, abbraccio forte Stefano".
Sulla pressione alta: "Ho visto anche io la partita dell'Atalanta, ma non posso fare un'analisi su di loro. Per quanto ci riguarda dobbiamo fare pressione alta quanto bassa, dipende dal momento dell'avversario".
Sugli screzi Gasperini-Chiesa: "E' tutto finito, speriamo di avere un rigore simile a quello che hanno dato a loro in Coppa Italia".
Sul doppio regista Badelj-Pulgar: "Credo abbiano fatto una grande partita, sia contro la Juventus che col Napoli. Hanno caratteristiche leggermente diverse, compito mio farle coesistere. Badelj è più bravo a leggere le traiettorie, mentre Pulgar è più capace a fare anche un interno di gamba oltre a vedere il campo in maniera un po' diversa rispetto al croato".