BARAK, Ho rischiato di finire come Eriksen. Il Napoli...
In una lunga intervista rilasciata a Flashscore, il centrocampista della Fiorentina Antonin Barak ha spiegato i drammatici momenti passati questa estate: "È iniziata in modo abbastanza innocente ed è finita con una polmonite bilaterale, ho avuto un versamento nei polmoni, che poi è arrivato al pericardio, sono stato ricoverato in ospedale. Ma all'epoca nessuno mi disse quanto fosse grave, cosa avrebbe potuto significare per la mia carriera futura. Ho scoperto solo più tardi che avrei potuto fare la fine di Christian Eriksen all'ultimo Europeo".
Poi spiega anche la situazione con la Repubblica Ceca: "Non ho più parlato con nessuno. Non voglio più parlarne, ho detto tutto quello che volevo dire in conferenza qualche giorno fa. Nessuno della dirigenza o dell'allenatore Šilhavy mi ha più contattato, almeno non personalmente".
Sul Napoli: "Dopo la stagione 2021/2022 era molto vicino, era praticamente già fatto. Ma purtroppo alla fine tutto si è complicato, non si è riusciti a chiudere a giugno e il Napoli ha ritardato la cessione di Fabián Ruiz, al posto del quale sarei dovuto arrivare io. Alla fine, il Napoli ha ricevuto un'offerta per portare il centrocampista Ndombele dal Tottenham quasi gratis. All'epoca ero molto arrabbiato, ma col senno di poi non li biasimo affatto per aver scelto quella strada".
Conclude sul momento più bello a Firenze fino ad ora: "Il gol nei tempi supplementari è stato il momento più bello con la maglia della Fiorentina e, insieme al mio debutto in Nazionale e alla progressione in Olanda fino ai quarti di finale degli Europei, una delle esperienze calcistiche più belle della mia carriera. I tifosi mi soprannominarono 'l'uomo di Basilea', quindi sono impresso nella memoria di molte persone".