SE L'AMORE FACESSE GOL, AVREMMO RISOLTO IL PROBLEMA
Le dichiarazioni d’amore, possono compensare i dubbi e l’ansia che attanagliano i tifosi viola orfani dei loro attaccanti? Dopo i dolci ringraziamenti di Pepito, a tutti coloro che gli sono vicini in questo ennesimo triste momento, sono arrivate le romantiche parole “amo il mio club, i tifosi e questa città” di Mario Gomez. Tutto fa e i cuoricini viola palpitano di emozione per questo ma, purtroppo, nelle righe pubblicate sul profico Facebook del tedesco, si legge anche che “ci vogliono tanta pazienza e fisioterapia” per il suo recupero che, tradotto in concreto, fanno capire quanto ancora sia lontano il suo rientro. Ha fatto bene SuperMario a far sentire la sua voce, anche se solo tramite il social network, così ci mettiamo l’anima in pace ancora per un bel po’. Possiamo comunque dirgli che gli vogliamo bene anche noi anche se, nei nostri ideali fantastici, un “crucco” ce lo immaginavamo quasi indistruttibile.
Dalle parole ai fatti, troviamo una Fiorentina che a Torino ha pareggiato ed ha evidenziato, caso mai ce ne fosse stato bisogno, che senza attaccanti non si può andare tanto lontano. Potevano segnare Borja Valero, Mati Fernandez, Joaquin e anche Roncaglia e, se la fortuna ci avesse assistito, visto quanto la malasorte ci ha tolto, adesso si sarebbe parlato in toni più tranquilli, ma non si sarebbe certo eluso il problema. Le “menti” del mercato viola sapranno già dove dirigersi, ma fa un po’ paura sapere che tutto il mondo calcistico sa delle esigenze gigliate e che possa cercare di ostacolarci o di forzarci la mano, o meglio il portafoglio, per le nostre urgenze.
Quello che è certo e che un attaccante solo non potrebbe bastare, occorrerebbe un sostituto sia di Rossi che di Gomez. Un calciatore in prestito fino alla fine del campionato e un acquisto mirato anche per il futuro.
E’ il reparto che è momentaneamente nudo. I ragazzi di belle speranze (Matos e Rebic) e i sostituti del reparto d’attacco (Ilicic e Iakovenko), tutti insieme, ad oggi, non valgono un solo bomber. Montella ha messo un evidenziatore su questo concetto anche nello schieramento di ieri e non crediamo ci fossero dubbi da parte di nessuno. Ogni giorno può essere buono per un nuovo arrivo e si spera che sia il prima possibile, soprattutto se chi vestirà la maglia viola non gioca già in Italia. Il tesoretto dei dieci milioni messo a disposizione della famiglia Della Valle, va investito esclusivamente per l’attacco. Il resto della squadra è più coperto, la difesa e il centrocampo hanno soluzioni varie e comunque accettabili, le correzioni possono avvenire per il nuovo campionato mentre là davanti…c’è il deserto.
La Signora in viola