PER I MIRACOLI CI STIAMO ATTREZZANDO
La marcia di avvicinamento alla finale prosegue inesorabile accompagnata da una musica che, purtroppo, è stata la colonna sonora di questa annata bestiale: gli infortuni. Viene quasi da sperare di essere su “Scherzi a parte” e che le notizie che si susseguono su Gonzalo, Borja Valero e Neto facciamo parte di una sceneggiatura burlona e che sabato saranno tutti al loro posto, in campo a difendere le sorti della Fiorentina nella finale di Coppa Italia.
C’è anche chi spera in un colpo di scena spettacolare, che porti sul rettangolo di gioco anche Gomez e Rossi. Facciamocene una ragione, come se l’è fatta da tempo Montella e incrociamo invece le dita, attenti che non si rompano visto l’andazzo, sul recupero dei “nuovi acciaccati”. Non dubitiamo sulla volontà e lo stimolo che tutti loro avranno nel guarire velocemente. I punti interrogativi rimangono solo su Marione Gomez e la stampa del suo paese. A che pro hanno ritirato in ballo affermazioni del tedesco (“la nazionale è la mia priorità”) che, pare, fossero risalenti ad alcuni mesi fa? Ciò non toglie che, anche allora, la cosa più importante per lui doveva essere il ritorno in squadra con la Fiorentina e non il futuro in Brasile. Certo così buttano solo benzina sul fuoco, dato che cominciano ad addensarsi nubi sulla considerazione che l’attaccante aveva nei cuori dei tifosi viola. Siamo invece propensi a pensare che, in caso di bisogno, il buon Pepito potrebbe anche giocare qualche minuto di partita, anche solo uno e determinate come ha detto, fra il serio e il faceto, Borja Valero.
Per un Pepito che potrebbe essere usato come un “cammeo”, sulla sponda napoletana che il Pipita che sta cercando di recuperare in tempo record per sabato. Pepito e Pipita, sembrano una coppia da cartoons, e sarebbe stato senz’altro tutto un altro film per noi se il numero 49 fosse stato nei “suoi cenci”. Speriamo che in tutto questo ci sia un po’ di astuta pretattica, anche se al tifoso partono le coronarie prima della gara. C’è il terrore di leggere le news o cominceremo a farlo con un cornetto rosso in tasca. La tensione è già alta, ma così si rischia di andare in depressione. Ci appelleremo al motto “l’impossibile cerchiamo di farlo, per i miracoli ci stiamo attrezzando” al quale il nostro Mister è diventato devoto, suo malgrado. Visto che nemmeno noi sappiamo come e con chi giocheremo, questa incertezza sarà una spina nel fianco anche per Benitez che non capirà certo le mosse in casa viola. Se proprio vogliamo essere ottimisti e vedere il lato positivo di questa situazione ai limiti del paradossale. Niente però ci fermerà ed apprestiamoci quindi ad invadere l’Olimpico, con tutto il viola che è in noi, per accompagnare i nostri ragazzi all’impresa.
La Signora in viola