E ORA TOCCA A SINISA
Che la Fiorentina stia facendo belle cose è sotto gli occhi di tutti e la riprova sono le grandi imprese portate a compimento. Sapevamo tutti che la bestia nera di Montella era la Roma, contro la quale non aveva mai vinto e, in poco tempo, l’ha battuta in Coppa Italia e in Europa League estromettendola dalle due competizioni. C’era un tabù che reggeva da 15 anni, che vedeva i viola mai vittoriosi a San Siro contro l’Inter, ed abbiamo provveduto ad abbattere pure quello con una prestazione epica che ci ha visto vincere in nove calciatori negli ultimi minuti della gara.
Cosa ancora più esaltante, la vittoria della Fiorentina allo Stadium contro la Juventus, in Coppa Italia. In quello stadio, nessuna italiana era passata negli ultimi due anni e i nostri ragazzi, trascinati da un Salah stratosferico, si sono presi tre punti importantissimi che peseranno nella gara di ritorno di martedì prossimo. Visto che siamo a demolire i record, non rimane che fare i conti con Sinisa Mihajlovic che, da ex, non ha mai perso contro la Viola.
Quale occasione migliore di quella che si presenterà sabato sera al Franchi?
La Sampdoria sta facendo grandi cose ed è dall’inizio del campionato che si dice “tanto prima o poi si ferma” ed invece è sempre lassù, due punti sopra la Fiorentina. L’entusiasmo del suo presidente si riflette anche in campo e la marcia blucerchiata è un mix della sua follia e della grinta, anche burbera, del suo allenatore.
La gara dell’andata a Marassi, dove la Fiorentina perse per 3-1, va vendicata anche per mettere una nota positiva nei confronti delle dirette concorrenti alla Champions League con le quali, purtroppo, abbiamo fatto brutte prestazioni. Giocheremo già sapendo cosa hanno fatto Roma, Napoli e Lazio, visto che giocano nel primo pomeriggio, e speriamo che ciò ci sia d’aiuto per mettere in campo le forze e gli uomini giusti per sconfiggere Sinisa e i suoi.
In questa sosta per le nazionali, si sono sprecate le parole di compiacimento, da parte degli interpreti viola (da Montella a Gomez, da Joaquin a Basanta) su quanto sta facendo questo gruppo e sulla gioia che trasmette Firenze e i suoi tifosi. Anche questo è ottimo: un tempo era momento per sfoghi e recriminazioni, oggi si pregustano bei piazzamenti e finali!
Visto che sabato è la vigilia di Pasqua, vorremmo che il nostro uovo fosse molto dolce, e questo può farlo solo una vittoria, che avrà anche il compito di farci incamerare forze per l’altro big match del 7 aprile.
La Signora in viola