INNOCENTISTI O COLPEVOLISTI?

29.01.2010 18:49 di  Stefano Borgi   vedi letture
Fonte: www.stefanoborgi.it
INNOCENTISTI O COLPEVOLISTI?
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Adrian Mutu colpevole? Adrian Mutu innocente? Firenze, come ci insegna la storia, si divide. Noi, invece (come spesso ci capita), andiamo controcorrente e rivolgiamo un appello sincero, accorato, affinchè (una tantum) il popolo viola si unisca e remi compatto a favore della Fiorentina. Firenze divisa, dicevamo. Non siamo alla stregua di Guelfi e Ghibellini, bensì di Innocentisti e Colpevolisti. Nessuna guerra, nessun conflitto all'orizzonte (le due categorie nacquero, infatti, durante la seconda guerra mondiale) solo la reazione diciamo così, di pancia, di tanti tifosi viola evidentemente sconvolti dall'accaduto. In serata, poi, il carico da 11: Adrian Mutu è stato trovato positivo alla Sibutramina una seconda volta (esattamente dopo la partita di Coppa Italia contro la Lazio del 20 gennaio scorso nella quale, tra l'altro, Mutu realizzò due gol). Apriti cielo, spalancati terra. Radio e media di ogni genere sono stati presi d'assalto da telefonate e SMS (era successo anche ieri) di ascoltatori furiosi col romeno accusato di tradimento.

La motivazione della sollevazione popolare è semplice e, non ce ne vogliano chi la sostiene, demagogica e populista: Mutu è un privilegiato, Mutu è ricco, Mutu è famoso, e per questo deve pagare. E ancora: io (leggi il tifoso viola generico) lavoro tutto il giorno per due lire (detto in soldoni ma il tenore degli interventi è questo), mi spacco la schiena, non arrivo alla fine del mese, e devo capire e perdonare un viziato, esaltato che si prende gioco di me? E allora...”dagli all'untore” o (più prosaicamente) “giù grucciate allo zoppo”, perchè, per chi non se ne fosse accorto, Mutu in questo momento è uno zoppo, vessato mentalmente e materialmente da una multa di 17 mln. di euro, da una carriera fortemente a rischio, da un futuro personale a dir poco precario. Senza contare il disagio che sta vivendo la famiglia, con tre bambini piccoli sbattuti come canne al vento. Noi ci siamo già esposti sull'argomento. Attendiamo le contro-analisi, ci esentiamo da giudizi sommari e (vieppiù) ci dispiace assistere a questo esercizio di faciloneria nel giudicare che non rende giustizia all'intelligenza dei fiorentini. Ribadiamo ancora una volta: Mutu ha sbagliato? Deve pagare, non c'è dubbio. Ma lasciamolo dire a chi è preposto ad emettere sentenze. Chi siamo noi per condannare una persona a prescindere? Solo perchè ci muove l'invidia per un soggetto più fortunato di noi? No mi dispiace, io non ci sto. Adrian Mutu è stato (lo sarà ancora?) un tassello fondamentale della Fiorentina di Cesare Prandelli ed anche per questo merita un po' di credito, di sana carità cristiana. E se il giocatore spesso si è reso protagonista di atteggiamenti, dentro e fuori dal campo, discutibili (anzi condannabili) questo non giustifica l'odio strisciante verso l'essere umano.

Semmai rivolgiamo una domanda a tutti gli innamorati della Fiorentina, riallacciandoci all'appello del nostro incipit: non sarebbe meglio unirsi sotto un'unica bandiera, quella viola? Non sarebbe meglio remare tutti dalla stessa parte, sostenendo Prandelli, Corvino, Della Valle, senza perdere tempo ed energie dietro un caso, certamente importante, ma impossibile da dirimere per l'uomo della strada? Senza dimenticare l'attualità: ci ricordiamo che tra due giorni la Fiorentina gioca a Cagliari? E fra cinque la stessa Fiorentina si gioca la Coppa Italia in una semifinale da sogno contro lo strapotere dell'Inter? Qualcuno si ricorda che in rosa c'è un ragazzo di nome Jovetic che sostituirà l'ex-fenomeno e che ha bisogno di tutto l'appoggio possibile? E allora, non dividiamoci, non ci mettiamo di traverso l'uno contro l'altro. Conta Firenze, conta la Fiorentina, tutto il resto come cantava qualcuno...è noia.