VIOLA DA SOGNO. GIOCO E PERSONALITA'. MA L'IMPERATIVO E': CALMA E CONTINUARE A RINFORZARE LA SQUADRA. CUADRADO, ORA LA PAROLA FINE

17.08.2014 00:07 di  Lorenzo Marucci  Twitter:    vedi letture
VIOLA DA SOGNO. GIOCO E PERSONALITA'.  MA L'IMPERATIVO E': CALMA E CONTINUARE A RINFORZARE LA SQUADRA. CUADRADO, ORA LA PAROLA FINE

Fiorentina, che spettacolo. E' proprio il caso di dirlo. Roba da stropicciarsi gli occhi. I viola che battono i Campioni d'Europa del Real Madrid, attraverso il gioco e le occasioni da rete. Tutto bello, tutto esaltante: i meccanismi che funzionano, la condizione che sembra già oliata e che fa ben sperare per la stagione che sta per iniziare. Davvero tanti spunti positivi, persino la capacità dei calciatori di non abbattersi e farsi travolgere: dopo tre minuti il gol di Cristiano Ronaldo avrebbe potuto tramortire la Fiorentina e invece la squadra di Montella ha ripreso a far gioco con calma, pazienza e senza disunirsi. E con un Gomez così i sogni possono diventare realtà...
  E' vero, è sempre calcio d'agosto, e quello vero è un'altra cosa. Abbandonarsi a facili trionfalismi adesso sarebbe fuorviante e anche pericoloso. Di sicuro lo sapranno anche i tecnici e i dirigenti della Fiorentina: il difficile viene proprio adesso. Ora tutti hanno definitvamente capito che quella viola è una squadra che può migliorarsi notevolmente rispetto all'anno passato. E allora occorrerà gestire fin da subito l'euforia, senza che nessuno si monti la testa o pensi troppo in grande.

Al tempo stesso occorre completare l'opera sul mercato. La Fiorentina è forte e riesce a tener testa e a battere la formazione che vinto la Champions League, ma pensare che questo possa bastare potrebbe essere un rischio. Nessuno mette in dubbio le qualità della Fiorentina però l'impressione è che proprio adesso sia il momento di effettuare il definitivo salto di qualità, puntando con decisione almeno ad un posto in Champions.
   Occorrerà rapidamente far chiarezza sul caso Cuadrado: entro dieci-quindici giorni al massimo, disse Adv l'otto agosto, dovrà essere definita la questione. E allora ci siamo. Senza offerte il colombiano dovrà restare. Anche a costo di rifiutare proposte che arriverano negli ultimi giorni. Perchè la squadra - che ieri ha saputo vincere anche senza l'ex leccese - ha bisogno di certezze assolute. La ricerca di un terzino e di un centrocampista andrà certamente avanti: Fernando è di nuovo in cima alle preferenze e potrebbe davvero arrivare. C'è bisogno di un calciatore con le sue caratteristiche, per fermare il gioco avversario, una necessità resa chiara ad esempio in occasione del primo gol del Real Madrid. Ma ciò che emerge dalla sfida col Real è la candidatura della Fiorentina ai primissimi posti della classifica. 
Lorenzo Marucci