VIA PRADÈ, MA LA RIVOLUZIONE È SOLO ALL'INIZIO: SARÀ ADDIO ANCHE PER BAIESI E ANGELONI, PEDRO PEREIRA IN STAND BY E CORVINO ARRIVERÀ ENTRO 10 GIORNI. INFINE SOUSA: IL SUO FUTURO RESTA IN FORSE
Il giorno della prima rivoluzione dell'estate della Fiorentina è ormai alle spalle. Adesso è ufficiale: Daniele Pradè non rinnoverà il contratto con il club di viale Manfredo Fanti e nella giornata di oggi saluterà tutti, stampa compresa, con un brindisi di addio. La sua avventura a Firenze è durata quattro anni esatti, tra gioie e dolori, tra ottime sessioni di mercato e altre da dimenticare, ma il rapporto tra il dirigente romano e la società gigliata non si è interrotto in modo brusco, come avvenuto con altri in passato, e il ricordo che avranno l'uno dell'altra sarà comunque positivo. Per lui il futuro è ancora da scrivere, c'è l'Udinese, ma potrebbe anche pensare a un anno sabbatico prima di rimettersi alla scrivania. Decisive le prossime ore, nelle quali Pradè penserà bene all'offerta di Giampaolo Pozzo. Al suo posto arriverà Pantaleo Corvino che entro 10 giorni sarà ufficializzato, in tempo per iniziare a lavorare con calma in vista della prossima stagione. Il ds di Vernole avrà un compito difficile, ovvero quello di ricostruire praticamente mezza squadra, ma i Della Valle, e Mario Cognigni, hanno piena fiducia nelle sue capacità e sono convinti che Corvino potrà migliorare molto la rosa viola. Il clima che si è respirato ieri in sede era tutt'altro che sereno, volti scuri, contrariamente ai giorni scorsi, anche perché la rivoluzione è soltanto all'inizio e Pradè non sarà l'unico a salutare la Fiorentina.
Già da diverse settimane, infatti, Andrea Rogg ha comunicato a Gianluca Baiesi la volontà della società di non continuare con lui, e sarà proprio l'attuale direttore generale a prendere il suo posto nell'area marketing. L'addio non sarà immediato, visto che lo stesso Baiesi avrà ancora un po' di tempo per il passaggio di consegne e per sistemare le ultime cose prima di lasciare. Anche l'avventura di Valentino Angeloni a Firenze è giunta al capolinea. Il mercato di gennaio, con il viaggio in Argentina, è stato decisivo per il suo futuro e all'orizzonte potrebbe esserci la Roma, visto che il dirigente ha estimatori nella Capitale. La situazione intorno a Pedro Pereira è invece in stand by. Per lui sarà decisivo un colloquio con Corvino e per questo non si conoscerà il suo futuro prima di dieci giorni, mentre Limatola, che sperava di entrare a far parte dell'area sportiva, non verrà accontentato.
Resta poi da capire la posizione di Paulo Sousa. Il tecnico portoghese, nelle ultime conferenze stampa prima della fine del campionato aveva affermato la sua volontà di continuare con la Fiorentina, ma queste ultime ore potrebbero cambiare le carte in tavola. L'ex centrocampista aspetta una chiamata, non dallo Zenit, che ha ufficializzato Mircea Lucescu per la prossima stagione, ma da un altro club che potrebbe fargli cambiare idea in maniera irremovibile. Futuro in forse anche per Sousa dunque, i nodi verranno sciolti uno alla volta e le prossime due settimane porteranno a termine la rivoluzione cominciata nella giornata di oggi ma soltanto all'inizio.