UN ALLENATORE DEVE SAPER GESTIRE LE ENERGIE DI UNA SQUADRA. PROVIAMO A INNAMORARCI DI CABRAL. VIETATO CRITICARE BIANCO. E SE SERVISSE UN DIFENSORE INVECE CHE UN ATTACCANTE?
Dopo i primi trenta minuti di partita più di un tifoso ha pensato che la Fiorentina giocasse in quindici. Pressing da paura, raddoppi in ogni angolo del campo. Il Monza soffocato quando tentava di costruire gioco. Una squadra in grado di reggere questa intensità per novanta minuti punterebbe dritta alla Champions. Ma dopo una lunga sosta di campionato come è possibile immaginare di non andare in riserva prima del solito? O chiudi la prima frazione con due o tre reti di vantaggio o i problemi inevitabilmente prima o dopo arrivano. Un allenatore deve sapere quanta benzina ha la sua “macchina”. E deve distribuire gli sforzi in una maniera equilibrata. Nel secondo tempo non è scomparso un giocatore ma una squadra. Italiano doveva intervenire al primo campanello d’allarme cioè dopo i primi minuti della ripresa e inserire forze fresche. Invece quando è intervenuto ormai una certa magia era svanita. A proposito, che senso ha avuto sostituire Cabral? Perché non proporlo insieme a Jovic per l’assalto finale? Un tecnico a volte deve uscire dal cambio ruolo per ruolo. Deve obbligare la squadra a cercare qualcosa di diverso. Italiano è un ottimo allenatore ma in questa prima gara del 2023 non è sembrato nella forma migliore.
Altre tre considerazioni. Il gol di Cabral non ha niente di casuale. Somma un grande gesto tecnico nel gestire il pallone, un’esplosività fisica che ha annichilito Caldirola e una potenza nel tiro impressionante. Tre indizi fanno una prova e suggeriscono un appello: Firenze provi a innamorarsi di questo brasiliano. Che non è elegante, non è un artista del pallone ma non è un bidone. In più ci mette cuore. Giornalisti brasiliani che conoscono Cabral hanno spiegato che il ragazzo per rendere al massimo ha bisogno di fiducia. Diamogliela. Facciamogli sentire che siamo pronti a giocare la sua partita. Potrebbe essere la piacevole sorpresa della seconda parte della stagione.
Da Cabral, a Bianco. Il ragazzo ha numeri veri e personalità in dosi industriali. Ha responsabilità sul gol del Monza? Si. E allora? Trovate un giocatore che non ha commesso errori in questo sbiadito pareggio. Bianco merita un investimento in questa seconda parte di campionato. La coppia giusta può essere lui e Amrabat. La stella del mondiale e il ragazzino che può essere il nostro futuro. Se iniziamo con i “se” e i “ma” allora vuol dire che abbiamo una visione piccola. Che non sappiamo proteggere quello che di bello abbiamo tra le mani. Infine una domanda che può sembrare una provocazione ma che invece è figlia di un dubbio reale: siamo proprio sicuri che nel mercato invernale la Fiorentina abbia bisogno di un attaccante? Avendo un solo colpo da sparare non servirebbe un altro centrale difensivo titolare?