TRE INDIZI FANNO UNA PROVA, MA LA COPPIA ROSSI-KALINIC FUNZIONA. OCCHIO AL NAPOLI: IL CROATO È NEL MIRINO. SERVONO RINFORZI DIETRO, NON È UNA NOVITÀ: ADESSO PERÒ IL TEMPO INIZIA A STRINGERE

05.08.2016 00:00 di  Lorenzo Di Benedetto  Twitter:    vedi letture
TRE INDIZI FANNO UNA PROVA, MA LA COPPIA ROSSI-KALINIC FUNZIONA. OCCHIO AL NAPOLI: IL CROATO È NEL MIRINO. SERVONO RINFORZI DIETRO, NON È UNA NOVITÀ: ADESSO PERÒ IL TEMPO INIZIA A STRINGERE

Cesena, Celta Vigo e Bayer Leverkusen. Tre gare in meno di una settimane e altrettante sconfitte. Se tre indizi fanno una prova Paulo Sousa non può certo sorridere, anche se stiamo parlando di calcio d'estate. Riavvolgendo il nastro a un anno fa, il primo con il tecnico portoghese sulla panchina della Fiorentina, ci accorgiamo però di come molte cose siano cambiate, a cominciare dai risultati, certo, visto che i viola avevano battuto Chelsea e Barcellona, ma soprattutto dal punto di vista dell'entusiasmo. Già nel ritiro di Moena si era infatti avvertita una certa insofferenza da parte dello stesso Sousa, scuro in volto in molte occasioni e in comprensibile apprensione per quel che riguarda il calciomercato.

Da un anno l'ex allenatore del Basilea attende un rinforzo per la sua retroguardia, ma ancora, a meno di un mese dalla fine della finestra di trasferimenti estiva, non è arrivato nessuno. Lo scorso gennaio le cose erano più o meno messe allo stesso modo e tutti ci ricordiamo come è andata a finire, per questo Corvino dovrà spingere sull'acceleratore, per regalare al portoghese un giocatore che sia già pronto per la Serie A. I nomi non sono poi molti, resta in piedi l'ipotesi Caceres ma l'ex Juventus, attualmente svincolato, pretende un ingaggio da top per i parametri della Fiorentina. Le ultime tre amichevoli disputate dai viola hanno però messo in luce tutte le lacune della retroguardia, con Sousa che è dovuto tornare sui suoi passi tornando alla linea a tre. Chi invece fa sorridere è l'attacco, visto che la coppia Kalinic-Rossi ha ben impressionato. Entrambi però non sono poi così certi di restare: Pepito a causa del contratto in scadenza nel 2017 e il croato per le sirene provenienti da Napoli, che vedrebbero i partenopei pronti all'offensiva nel caso in cui l'affare Icardi non dovesse concretizzarsi.

In attacco le alternative, al momento, non mancano, ma anche a centrocampo serviranno nuovi innesti, perché la Fiorentina dovrà giocare su tre fronti e i soli Badelj, Vecino e Borja Valero, adattato al ruolo di mediano, non possono bastare. Insomma, mancano meno di quattro settimane alla fine del mercato e la rosa viola è tutt'altro che pronta per la nuova stagione. Il 20 poi, come se non bastasse, Gonzalo Rodriguez e compagni esordiranno in campionato contro la Juventus, nella gara più difficile. Corvino deve stringere i tempi, servono giocatori pronti da subito, per rinforzare l'organico, ma soprattutto per far ritrovare l'entusiasmo a tutto l'ambiente, in modo da tornare a utilizzare la carta vincente di Sousa che ha permesso alla Fiorentina di sorprendere tutti nella prima parte della scorsa stagione.