TRA REPORT E PRETATTICA: NETO, BORJA, GONZALO, I RECUPERI SONO POSSIBILI. ROSSI HA 15 MINUTI NELLE GAMBE, GOMEZ MERITA ANCORA FIDUCIA

01.05.2014 00:00 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
TRA REPORT E PRETATTICA: NETO, BORJA, GONZALO, I RECUPERI SONO POSSIBILI. ROSSI HA 15 MINUTI NELLE GAMBE, GOMEZ MERITA ANCORA FIDUCIA
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Più che un “Mercoledì da leoni” verrebbe da cercare la rima forzata con qualche metaforico giramento ben lontano dai riferimenti cinematografici. Perchè a tre giorni da una finale, il report medico pubblicato ieri dalla Fiorentina rischia di mettere più di un brivido agli oltre 26 mila pronti a partire per Roma e a tutti gli altri che resteranno a Firenze per andare, magari, alla Leopolda a vedere la sfida al Napoli sul maxi schermo. Eppure, stornando le 48 ore ancora a disposizione di Montella e del suo staff, e l'inevitabile pretattica che in questo momento non fa mai male, non è ancora il momento di fasciarsi l'intera circonferenza cervicale.

Andiamo con ordine. Per Neto il problema principale è la falange di una mano uscita malconcia dall'allenamento di ieri, ma contando la giornata di oggi, e quella di domani, il brasiliano ha tutte le possibilità di recuperare ed esserci. Lo stesso Gonzalo Rodriguez, ieri in sala stampa, ha ampiamente dimostrato di aver sostenuto a dovere le due linee di febbre arrivate insieme alla tonsillite nella notte di martedì, e per questo il centrale dovrebbe essere sabato regolarmente al suo posto. Un po' più delicata, semmai, è la situazione di Borja Valero, alle prese con un'infiammazione al tendine rotuleo, ma lo spagnolo sa bene il valore della finale di sabato, e vorrà sicuramente stringere i denti per giocarsela.

Una posizione, quella di Borja, molto più vicina a quella di Mario Gomez di quanto non si pensi. Complice anche qualche dichiarazione rilanciata con troppa facilità (e superficialità) dalla stampa tedesca, sull'ex centravanti del Bayern si è rovesciata una nuova ondata di malumore dei tifosi, i quali si sarebbero probabilmente attesi un impegno, e una disponibilità, maggiore per rientrare in tempi brevi dopo l'ultimo stop di Napoli. Eppure, in realtà, Gomez ci sta provando, e nessuno in casa viola ha mai messo in discussione la sua professionalità.

Per il futuro, allora, sarà forse il caso di gestire meglio il personaggio, la comunicazione intorno a lui (per quanto possibile e per quanto nelle corde della stessa società viola) e magari trovare la giusta via di mezzo tra i punti di vista dell'esimio Dott. Muller Wohlfahrt e quelli dello stesso staff gigliato (a proposito...la voglia di giocarsi un mondiale resta aspirazione più che legittima da parte di Mario, molto meno legittimo è semmai il conflitto d'interessi tra il parere del luminare Wohlfart e il medico della nazionale tedesca Wohlfart....). D'altronde gli stessi consulti medici all'estero che anche Stevan Jovetic sostenne dopo il grave infortunio al ginocchio avevano fatto discutere parecchio, ma certamente Mario Gomez merita un'ulteriore bonus di fiducia da parte di tutti, tifosi in primis, quanto meno in vista della prossima stagione.

Infine il capitolo Rossi. La scelta di Montella di non portarlo a Bologna, sabato scorso, ha avuto per molti il sapore della pura pretattica. Una sensazione ulteriormente rafforzata anche dalle parole del Dott. Manetti, che ieri ha ribadito come “Pepito” sia clinicamente guarito. Certamente serve riprendere dimestichezza con il ritmo partita, e con gli scontri di gioco, ma in casa viola l'ottimismo è in crescita esponenziale. Tanto che Giuseppe potrebbe persino essere la miglior sorpresa di sabato con almeno dieci, quindici minuti nelle gambe da giocarsi sabato a discrezione, ovviamente, di Vincenzo Montella.

Tommaso Loreto - Direttore www.firenzeviola.it