TELENOVELA BADELJ: IL MILAN NEI SUOI PENSIERI DA MESI. LA VOLONTÀ DEL GIOCATORE SPESSO È DECISIVA, SARÀ UN MESE MOLTO CALDO. ROSSI: IL PRIMO PASSO DOVRÀ ESSERE DELLA FIORENTINA

09.08.2016 00:00 di  Lorenzo Di Benedetto  Twitter:    vedi letture
TELENOVELA BADELJ: IL MILAN NEI SUOI PENSIERI DA MESI. LA VOLONTÀ DEL GIOCATORE SPESSO È DECISIVA, SARÀ UN MESE MOLTO CALDO. ROSSI: IL PRIMO PASSO DOVRÀ ESSERE DELLA FIORENTINA

Un'altra telenovela, un altro caso, in un'estate avara di colpi in entrata ma che potrebbe regalare ancora alcuni colpi di scena. Lo scriviamo da tempo, fin dalla fine del mese di giugno. Il Milan è da tanto nella mente di Milan Badelj, che adesso è uscito allo scoperto, attraverso le parole del suo procuratore. L'agente non lo ha mai nascosto, la sua volontà è quella di portare via il suo assistito da Firenze nel corso di questa finestra di trasferimenti, e la Fiorentina dovrà pensarci bene, perché se lo tratterrà con la forza rischierà due volte: prima di tutto perché il croato ha il contratto in scadenza nel 2018 e questa è l'ultima estate utile per poter monetizzare dalla sua cessione, e secondo di poi perché opporsi alla volontà di un calciatore potrebbe essere un'arma a doppio taglio. Badelj ha deciso, vuole andarsene, e non importa se i rossoneri non giocheranno le coppe. Il prestigio dei sette volte campioni d'Europa non si discute e il cambio dei vertici societari fa pensare che il vento sia cambiato e che dal prossimo anno i rossoneri torneranno a essere pronti a diventare protagonisti.

Paulo Sousa però non accetterebbe di buon grado la cessione del suo metronomo e questo sia Corvino che la società lo sanno molto bene. Ecco perché il direttore generale viola ha respinto al mittente la proposta, o il sondaggio, del Milan, che per il momento non sembra essere intenzionato a calcare la mano, ma il mercato è ancora lungo e le cose possono cambiare da un momento all'altro. In tutto questo il tecnico portoghese e la dirigenza dovranno fare i conti con quella che è la cosa più decisiva nel calciomercato: la volontà del calciatore. Se Badelj punterà i piedi alla fine verrà ceduto e tutti, in casa Fiorentina, se ne dovranno fare una ragione. Questa settimana sarà molto importante, perché sicuramente ci saranno altri incontri, altre telefonate, e anche il presidente esecutivo mario Cognigni arriverà a Firenze, per analizzare da vicino al situazione.

Quella relativa al centrocampista ex Amburgo non è però l'unico problema. Corvino continua a lavorare, alla ricerca dei difensori che farebbero sorridere e non poco lo stesso Sousa, sempre più preoccupato dalla mancata chiusura di trattative per il rafforzamento del suo reparto arretrato. Da un anno il portoghese sta aspettando un nuovo difensore, le amichevoli giocate, e perse, nelle ultime settimane hanno acceso un campanello d'allarme nella testa dell'allenatore che spera che un nuovo centrale possa arrivare prima dell'esordio in campionato contro la Juventus. Proprio un ex Juve farebbe al caso della Fiorentina, quel Martin Caceres ancora alla ricerca di una sistemazione: l'uruguayano conosce infatti alla perfezione il calcio italiano e non avrebbe bisogno di tempo per ambientarsi. 

Come se non bastasse resta poi in bilico anche la posizione di Giuseppe Rossi. Dopo il botta e risposta, a distanza, tra l'agente di Pepito e Pantaleo Corvino, avvenuto ormai settimane fa, quando la squadra era impegnata nel ritiro di Moena, nessuno ha più parlato in modo concreto. L'entourage del numero 22 viola attende il primo passo da parte della Fiorentina, ma per il momento tutto tace, anche perché il dirigente di Vernole ha sicuramente altre priorità. Il fatto che Sousa stia continuando a provare le due punti, con Pepito al fianco di Kalinic, ha aperto il primo spiraglio alla sua permanenza, ma resta da sciogliere il non trascurabile nodo relativo al contratto in scadenza nel 2017

Insomma, le nubi sopra la testa della Fiorentina non sembrano avere intenzione di diradarsi, il mercato durerà fino al prossimo 31 agosto ma sono tantissime le questioni da risolvere, sia per quel che riguarda i colpi in entrata che per quelli in uscita. Da Badelj a Rossi, passando per il centrocampo e la difesa: 23 giorni di fuoco, con la Juve che incombe e l'entusiasmo dovrà essere ritrovato a più presto.