SUMMIT VENERDÌ A FIRENZE. DELLA VALLE-SOUSA: DENTRO O FUORI. LE RICHIESTE DEL PORTOGHESE SONO CHIARE. SUBITO CHIAREZZA: I TIFOSI SONO STANCHI
Siamo arrivati alla conclusione del tormentone, almeno speriamo. Firenze è stanca di aspettare. Venerdi prossimo (quasi sicuramente), intorno ad un tavolo si metteranno a sedere, Andrea Della Valle, Mario Cognigni, Andrea Rogg, Daniele Pradè e lui, Paulo Sousa. Sarà l'incontro del dentro o fuori per il futuro viola. Un chiarimento voluto fortemente dal tecnico lusitano. Perché? Non tanto per parlare dei rinforzi da cercare sul mercato, anche se questi sono importantissimi, quanto invece per chiarire alcune dinamiche interne. Non è vero che Sousa chiederà di fare l'allenatore manager come avviene all'estero, anche perché la risposta di Della Valle sarebbe certamente negativa: no, il portoghese chiederà di essere seguito nel proprio lavoro in un certo modo e di non avere quattro, cinque referenti, ma solo uno. In fin dei conti il calcio sarà anche cambiato, ma se nel Bayern la parte tecnica è seguita da un solo dirigente, Rummenigge, qualcosa vorrà dire... E' sempre consigliabile copiare i più bravi e non quelli che fanno solo confusione.
Sousa chiederà anche altro: dalla condivisione totale del mercato, al rapporto col settore giovanile, ma di sicuro non litigherà per un giocatore in più o meno da acquistare. E' inutile parlare di mercato, quando poi è sul quotidiano, cioè sul modo di intendere e fare calcio, che nascono le criticità. Anche il presidente Della Valle chiederà conto a Sousa di un girone di ritorno col freno a mano inserito, senza dimenticare che nelle ultime 10 partite di campionato i viola hanno raccolto 8 punti, realizzando la miseria di 7 gol. Un ruolino da retrocessione... Ma non si respira al momento aria di rottura, sembra ci sia voglia di andare avanti assieme anche se questo chiarimento non sarà un passaggio indolore.
Ci sono ancora due partite da disputare e la Fiorentina deve finire questa stagione nel miglior modo possibile. In città, infatti, si sta creando un sentimento di noia, di progressivo distacco dalla Fiorentina, la gente è sfinita: da polemiche, dichiarazioni, frizioni più o meno velate, di continui rinvii sugli appuntamenti da prendere. C'è bisogno di una svolta decisa. E' il frangente della chiarezza assoluta. Poi dovrà cominciare subito il mercato: la Fiorentina è una buona squadra, sicuramente non da rifondare, ma ha necessità quantomeno di tre innesti di qualità. Non giocatori per fare numero. Firenze aspetta fiduciosa, ma la pazienza è in esaurimento. Questo è bene che non lo dimentichino gli attori protagonisti di questa vicenda.