PRADÈ, CORVINO, COGNIGNI ED I POSSIBILI OUTSIDER: L'INCERTEZZA REGNA SOVRANA MA LA PROPRIETÀ CONTINUA A RIMANDARE. NELL'ENNESIMO RITARDO VIOLA
I fratelli Della Valle voleranno in Cina con Mario Cognigni. Così il summit per il futuro sarà rimandato. Paradossi fiorentini: prima che inizi la stagione che verrà, la Fiorentina è già in ritardo. Occhio perché di mezzo c'è anche la finale di Coppa Italia: se dovesse vincere il Milan, i viola partiranno prestissimo in Europa League. Ed ancora non è stato deciso il futuro, ancora non è stato deciso chi sarà alla guida del mercato. Lunedì, fusi orari permettendo, ci sarà però un contatto con Daniele Pradè. Che, giusto per ricordarlo, è in scadenza ma che sta portando avanti le linee guida dell'estate viola. Paradossi. Solitamente, a maggio inoltrato, una grande società, o almeno una che abbia un barlume d'organizzazione, ha già dato mandato al suo ds del futuro di fare mercato. Che sia un segnale di permanenza dell'ex dirigente? Alza le mani chi scrive, giusto per un attimo, in segnale di resa. Con questa Fiorentina, c'è da attendersi di tutto. Riguardare al passato, però, a volte aiuta. Nel marzo del 2012, la Fiorentina comunicò che a fine stagione non sarebbe stato rinnovato il contratto di Pantaleo Corvino. Adesso, perché non c'è questa chiarezza e l'ennesimo ritardo?
La figura di Cognigni, ora, eletto a vertice della piramide viola ed a punto di riferimento. Al momento dell'avvento di Pradè e Macia disse: "per noi è una rivoluzione prendere più figure dirigenziali. Non come prima che avevamo una sola figura". Che era Pantaleo Corvino, uno che Paolo Borgomanero, membro del cda viola e legato alla famiglia Della Valle, dipinse così nel 2014. "I Della Valle continuano a stimarlo e mi parlano sempre di lui, ha lasciato Firenze per problemi personali e non perché qualcuno lo ha mandato via". Qui s'intrecciano nomi e cognomi. Daniele Pradè e Pantaleo Corvino. Il resto del compartimento sportivo dovrebbe avere destini diversi: Andrea Rogg, ora dg, passerà ad occuparsi di conti e questioni di casse viola, non più di campo e di mercato. Valentino Angeloni, dt e responsabile degli osservatori, ha un altro anno di contratto. Restiamo alla cronaca: ha forte, su di sè, la sirena della Roma che sta cercando di ricostruire anche la società del dopo Walter Sabatini. Vedremo come si svilupperà la questione, è stimato anche dall'Udinese che è la società peraltro in vantaggio per il futuro di Daniele Pradè se l'avventura a Firenze non proseguisse.
Ed in quel caso? La situazione, per adesso, è questa. Pradè dovrà ridiscutere con Paulo Sousa per smussare gli angoli di un rapporto che, tra una dichiarazione e l'altra di un allenatore mai felice per il mercato di gennaio (anche per eccessive sue pretese dopo che la proprietà gli aveva fatto capire di non aver intenzione di spendere, ndr), non è diventato idilliaco. Pantaleo Corvino è l'alternativa gradita a Mario Cognigni e non disdegnata pure dal proprietario Diego Della Valle. Ricordate le parole di cui sopra di Borgomanero? Dei due fratelli, però, Andrea sembra virare più dal lato Pradè.
Sicché far previsioni è dura, gli equilibri sono sottili e non è da escludere anche una pista diversa (Rocco Maiorino o Riccardo Bigon). Attenzione anche alla terza, per adesso ipotetica, via. Walter Sabatini da Roma con Pasquale Sensibile alla guida del comparto osservatori. Spunti che qualcuno ha buttato sulla scrivania, idee che in Fiorentina valutano. Tutti. Le mille anime gigliate. Intanto, è tutto ancora da decidere. Come sempre, ancora una volta, in ritardo. Pure col rischio che la stagione sia già prossima ad iniziare...