PIOLI CREDE ALL'EUROPA MA LA STRADA È VERAMENTE IN SALITA. A FINE STAGIONE SARÀ ADDIO: VIA AL NUOVO CORSO, SENZA AVER CHIUSO QUELLO ATTUALE. CHIESA: IMPOSSIBILE, O QUASI, TRATTENERLO
Le parole di Pioli alla vigilia della sfida di questa sera contro il Cagliari sono chiare. La Fiorentina è ancora in corsa su due fronti e per questo motivo deve pensare solo a vincere. Tutto vero, ci mancherebbe altro, ma la strada è ripida, ripidissima, e servirebbe un vero e proprio exploit per riuscire a tornare a giocare le coppe dalla prossima stagione passando per il campionato. La Coppa Italia è un discorso a parte ma ci sarà tempo e modo per parlarne, visto che alla sfida dell'Atleti Azzurri d'Italia manca ancora più di un mese e ci sono troppe variabili che possono cambiare. Tornando alla Serie A, i viola occupano attualmente il decimo posto, a sette lunghezze di distanza dal sesto, quello che darebbe l'Europa League. Tante, forse troppe, squadre davanti e una continuità di risultati che in questa stagione non è mai arrivata, complici i 13 pareggi che hanno impedito a Pezzella e compagni di poter restare agganciati al treno che porta alle coppe. Troppi punti persi per strada, troppe gare nelle quali la Fiorentina è passata in vantaggio senza però riuscire a restarci al novantesimo e la colpa, come spesso è stato detto, è stata data all'inesperienza della rosa, la più giovane del campionato.
Il discorso potrebbe anche tornare, se solo nella prossima stagione si ripartisse con gli stessi giocatori, più maturi. Questo però non succederà, visto che il primo a salutare sarà molto probabilmente lo stesso Pioli, seguito a ruota da Federico Chiesa. Ma andiamo con ordine. L'allenatore ha parlato dopo il pareggio contro la Lazio di domenica scorsa e le sue parole hanno tanto il sapore dell'addio, visto che la piazza non è comunque contenta di come la sua Fiorentina gioca e dei risultati ottenuti in queste due stagione, tanto da far capire al tecnico che probabilmente non sarebbe una buona cosa per lui ricominciare anche la prossima stagione sulla panchina viola. Esiste un'opzione di rinnovo sul contratto di Pioli ma lo stesso allenatore ha detto chiaramente che questo non inciderà sulla sua decisione finale di lasciare o meno Firenze. In tutto questo il toto allenatore è già partito e il popolo viola preferirebbe di gran lunga Eusebio Di Francesco su tutti gli altri candidati, ma la sensazione è che senza un progetto serio e solito l'ex allenatore della Roma difficilmente potrà accettare, come successo anche due anni fa.
Detto di Pioli, il nome che però, con tutto il rispetto del caso, interessa di più a tutti è quello di Federico Chiesa. Il numero 25 è cresciuto ancora e sta continuando a farlo settimana dopo settimana, attirando per forza di cose l'attenzione dei grandi club che sanno benissimo di poter arrivare a Firenze con un'offerta che possa convincere la società di viale Manfredo Fanti ad accettare l'addio del suo pezzo più pregiato. I soldi che dovranno offrire sono tanti e per questo è quasi impossibile che si possa parlare di Napoli, Roma o Inter, impegnate in altre operazioni più importanti o limitate nei fondi a disposizione. Ecco perché, per quel che riguarda l'Italia, l'unica società in grado di acquistare Chiesa è la Juventus e mentre tutto il popolo viola ha ancora negli occhi la straordinaria prestazione di Bernardeschi in Champions contro l'Atletico Madrid, sarebbe veramente doloroso vedere il secondo gioiello consecutivo vestire la casacca bianconera. Il mercato però non guarda in faccia nessuno e la famiglia Della Valle ancora meno. Quasi impossibile poi trattenerlo ancora, visto che le ambizioni della società sono lontane anni luce da quelle che, giustamente, ha in testa il giocatore. L'unica cosa che la Fiorentina potrebbe sfruttare è l'Europeo del 2020, visto che a Firenze Chiesa avrebbe modo di giocare con continuità e continuare a crescere facendo esperienza in campo, cosa che in una big non potrebbe forse fare. Sempre che in tutto questo non arrivino anche offerte dall'estero, che potrebbero cambiare le carte in tavola.