PIOLI ASPETTA UN PAIO DI GIOCATORI SUBITO. SETTIMANA FINALMENTE DECISIVA, IL MERCATO NON ATTENDE PIU’. SIMEONE-ZAPATA: UN BEL DUELLO. VERETOUT-EYSSERIC: VENTO FRANCESE

24.07.2017 00:00 di  Mario Tenerani   vedi letture
PIOLI ASPETTA UN PAIO DI GIOCATORI SUBITO. SETTIMANA FINALMENTE DECISIVA, IL MERCATO NON ATTENDE PIU’. SIMEONE-ZAPATA: UN BEL DUELLO. VERETOUT-EYSSERIC: VENTO FRANCESE
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© foto di Giacomo Falsini

E’ stato lui il volto positivo di un ritiro in maschera, Stefano Pioli. Porte girevoli, gente in partenza e qualcuno in arrivo. Due settimane utili soprattutto per capire che Pioli ha il governo della situazione. Ha capito perfettamente dove si trova, cosa gli aspetta e con chi deve misurarsi. Ha sentito sulla pelle la fiducia della Fiesole, lo striscione di Moena lo ha colpito. Pioli è capace, esperto, freddo, abituato a navigare mari poco tranquilli.

E’ aziendalista, ma non un bischero, tanto per non tradire il vernacolo. Pioli aiuta la propria società, ma desidera essere ricambiato. Nella conferenza stampa di chiusura a Pioli è stato chiaro: non ha fretta per gli acquisti, ma bisogna sbrigarsi perché il tempo stringe. In questo ossimoro, ci sta la qualità del pensiero di un allenatore. Sull’altra parte della barricata c’è Corvino, ministro con portafoglio, che deve preparare la squadra per Pioli. Tocca a lui, adesso.

Ci sono due logiche che si scontrano: la velocità di azione per accontentare un allenatore e le dinamiche del mercato in cui la fretta può trasformarsi in una feroce nemica. Non è facile, ma non è possibile nemmeno pensare che una trattativa possa allungarsi per un braccio di ferro di uno o due milioni. Lo scenario non è allegro intorno alla Fiorentina, i tifosi hanno esaurito il serbatoio della pazienza. Questa settimana deve diventare decisiva per almeno un paio di volti nuovi. 

Del resto nessuno può meravigliarsi: con Tatarusanu pronto per Nantes, saranno 7 i vecchi titolari sminati dal gruppo storico. Sempre che non parta anche Badelj… Legittimo tutto, tranne che la Fiorenina si stupisca se una considerevole fetta della tifoseria e della stampa sia dentro ad una nube di perplessità. E’ normale veder smantellare così una formazione? Certamente no. Ma non mettiamo neppure limiti alla provvidenza. Magari la squadra che nascerà sarà altrettanto competitiva… 

Arriva Veretout, centrocampista transalpino. L’esperienza non gli manca, campionati in Francia e Inghilterra. Speriamo si integri presto perché in quella zona del campo la Fiorentina ha perso Borja Valero e oggi Vecino, non due a caso. Per certi aspetti, la partenza del secondo è ancora più grave del primo. Poi sempre dalla Francia sbarcherà Eysseric. Trequartista alternativa di Saponara. Non bastano, serve di più. Intanto in attacco: Kalinic è sempre più vicino al Milan, occorre un sostituto di spessore. Il nome più gettonato resta Simeone, ma il Genoa non scherza. Minimo 20 milioni. Ha fatto più o meno gli stessi gol di Babacar e su questo potremmo discutere. Ma così è, se vi pare… Simeone è un obiettivo consolidato, però Zapata cresce. Fanno a sportellate, uno di loro sarà il prossimo centravanti della Fiorentina. 

Sulle corsie Politano, ad esempio, potrebbe essere un profilo giusto. Giocatore in grado di portare una ventata di energia. Poi ce ne sarebbero anche altri. E’ la settimana decisiva…