PER VINCERE SERVE UNA SVOLTA DIFENSIVA, ANCHE GRAZIE AL MERCATO. NETO NON E' IN DISCUSSIONE... ALMENO FINO A GIUGNO

04.12.2013 00:01 di  Pietro Lazzerini  Twitter:    vedi letture
PER VINCERE SERVE UNA SVOLTA DIFENSIVA, ANCHE GRAZIE AL MERCATO. NETO NON E' IN DISCUSSIONE... ALMENO FINO A GIUGNO

"Il calcio è divertimento" recitavano qualche tempo fa le maglie della Fiorentina, e guardando la partita contro il Verona questa massima potrebbe essere presa come esempio perfetto. Il problema si pone quando dal divertimento si vuole passare ai risultati. Una squadra che ha come obiettivo quello di arrivare tra le prime tre del campionato, ogni tanto deve pensare anche ad usare la spada oltre che il fioretto. Contro i gialloblù non è stata solo una questione di portiere, ma di concentrazione globale degli undici in campo. Vincenzo Montella parla mal volentieri di "alzare l'asticella" e di fare "un altro passo in avanti" ed ha ragione perchè questo vorrebbe dire già da questa stagione puntare allo scudetto, ma non è questo l'obiettivo viola. Resta il fatto che con una difesa che nelle prime 14 partite è stata perforata 18 volte, riuscire a conquistare la Champions League è veramente un compito da Guinness World Record. Quindi più che alzare l'asticella è una questione di aggiustare il tiro in fase difensiva, partendo dal portiere fino agli attaccanti che hanno il compito di bloccare le iniziative avversarie ben prima della metà campo gigliata.

Insieme all'allenamento e alla concentrazione, sarà anche compito degli uomini di mercato viola migliorare la rosa in vista della seconda parte della stagione. E' un compito difficilissimo, ma non impossibile, e Pradè insieme a Macia lo sanno benissimo. Sono a lavoro fin dalla chiusura del mercato estivo per sistemare ciò che non sono riusciti a correggere in agosto, e se arriverà l'occasione saranno ben lieti di regalare qualche "cerotto" a Montella. Prima di tutto c'è la pista che porta ad Heitinga. Gli spifferi di mercato hanno rivelato un obiettivo che adesso è in bilico proprio per questa scoperta da parte dei media. Il mercato è sensibile e le trattative lo sono ancora di più. L'olandese ha la giusta esperienza ed il giusto profilo (è in scadenza di contratto a giugno) per permettere ai viola di sferrare l'attacco. La speranza è che le voci uscite nell'ultimo mese non abbiano destabilizzato l'affare. Ciò che esige però Montella non è un difensore, bensì un altro centrocampista, quello che aveva richiesto la scorsa estate. Lunedì sera chi ha visto la partita ha potuto assistere alla prestazione di Jorginho ed ha capito come mai gli uomini di mercato della Fiorentina se ne sono innamorati. La società viola cercherà di capire se potrà provare a prenderlo già a gennaio, se ci sarà anche solo un piccolo spiraglio, l'assalto sarà matematico.

Ultimo capitolo a parte solo per il portiere. Neto ha sbagliato è vero, ma anche la difesa in questo caso non lo ha aiutato. La società continua a dare fiducia al brasiliano. In quel ruolo non cambierà niente almeno fino al prossimo giugno. Michaela Agazzi lascerà il Cagliari la prossima estate, ma c'è da chiedersi: è lui il giusto sostituto per un portiere (per il momento) normale come Neto? La risposta la sanno solo i tecnici ed i dirigenti viola, ma c'è da scommettere che prima di cambiare e di puntare su un altro portiere in rampa di lancio, la Fiorentina cercherà una soluzione più sicura, un portiere di primissimo piano che possa fare la differenza come tutta Firenze si augura possa fare Mario Gomez a partire dalla partita contro il Bologna.