PEPITO, CI AVEVAMO SPERATO. FIORENTINA, SETTIMANA DECISIVA. CDA, BONAVENTURA E TANTO MERCATO. PIZARRO, NUOVI MAL DI PANCIA...
Giuseppe Rossi non è un calciatore normale: intanto perché è un fuoriclasse e poi perché è veramente una persona semplice senza fronzoli per la testa. Per questo ha sfondato i cuori dei tifosi viola e italiani e per questo il giorno dopo siamo tutti dispiaciuti, anche se francamente avevamo il timore che i dubbi di Prandelli diventassero realtà.
Siamo dispiaciuti per gli sforzi che Pepito ha fatto pur di andare al Mondiale, sacrifici non ripagati, ma quella del ct non è stata una scelta facile, tutt'altro. Anche perché il rapporto tra i due è ottimo, basato su stima reciproca. Lasciare a casa un giocatore per il quale stravedi è ancora più dura. Servono coraggio e responsabilità perché Rossi è un calciatore speciale.
Prandelli dopo aver pesato i pro e i contro di una possibile e auspicabile convocazione di Rossi, ha deciso di non chiamarlo perché non lo ha reputato pronto dopo i giorni di Coverciano e l'amichevole di Londra.
Firenze c'è rimasta male, avrebbe voluto il suo idolo in Brasile, ma si consolerà pensando che il 9 luglio Giuseppe, più che carico, si presenterà in ritiro a Moena, scatenato nel riprendersi tutto ciò che la sfortuna gli ha tolto dal 5 gennaio in poi. Perché prima Rossi ha giocato da fuoriclasse, senza se e senza ma. L'Italia perde ad oggi il suo miglior giocatore, la Fiorentina lo riacquista in pieno perché riposato e rilassato dopo le ferie.
Per la società viola si apre una settimana importante, forse decisiva: è in programma un cda che potrebbe, tra le altre cose far tornare alla presidenza Andrea Della Valle. Lui e suo fratello Diego parleranno all'assemblea dei soci: la proprietà detterà agenda e strategie per il futuro viola. Entrerà in società una nuova figura dirigenziale e soprattutto sarà inquadrato il mercato. Soldi a disposizione, tetto ingaggi, chi parte e chi resta.
Il primo acquisto sarà Bonaventura. Con l'Atalanta dovrebbero essere andati a posto anche gli ultimi dettagli, mentre lo scoglio più grande sarà la vicenda Cuadrado. La sintonia esistente tra le due proprietà, Pozzo e Della Valle, potrebbe aiutare ad aprire la serratura. E' certo che le grandi squadre stanno volteggiando sulla testa di Cuadrado, facendogli venire la voglia di lasciare Firenze, a fronte di lauti emolumenti. Il dato sicuro è che i Della Valle all'assemblea ribadiranno la volontà di rafforzare il gruppo di Montella, conservando come stella polare l'equilibrio economico.
Infine Pizarro: calciatore determinante per la Fiorentina, professionista ferreo, ma ormai troppo incline ai "mal di pancia"... Sembra di rivivere l'estate passata. Con i petali della margherita... Resto o me ne vado?
La società viola non può permettersi di perdere altro tempo anche perché strategicamente il regista in questo impianto di gioco è fondamentale, sempre che Montella non voglia cambiare idea. E allora il mercato è condizionato non solo da Cuadrado, ma anche da Pizarro. Se i mal di pancia dovessero prolungarsi, più che un medico servirebbe un nuovo play-maker....
Mario Tenerani