NESSUN PROCESSO MA BELTRAN DOVEVA ENTRARE PRIMA. L’ARGENTINO DEVE ESSERE IL CENTRAVANTI TITOLARE. RANIERI CHE CUORE. RESTA IL PROBLEMA PORTIERE

25.08.2023 10:23 di  Luca Calamai  Twitter:    vedi letture
NESSUN PROCESSO MA BELTRAN DOVEVA ENTRARE PRIMA. L’ARGENTINO DEVE ESSERE IL CENTRAVANTI TITOLARE. RANIERI CHE CUORE. RESTA IL PROBLEMA PORTIERE
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© foto di Federico De Luca

Nessun processo. Ci mancherebbe. La differenza l’hanno fatta le sei partite in più di campionato che avevano nelle gambe e nella testa i calciatori del Rapid Vienna. A certi livelli questo è un aspetto che fa apparire lenta e poco incisiva la squadra avversaria. Aggiungiamo un’altra cosa: la Fiorentina era e resta la grande favorita per il passaggio del turno. Ma non sarebbe male, ad esempio, che ci fosse un Franchi pieno per la sfida di ritorno con gli austriaci. Non sarà una passeggiata. La spinta dei tifosi viola può essere preziosa.

Detto questo c’è una cosa che non mi è piaciuta nella gara di Vienna. Perché Italiano non ha messo in campo prima Beltran? Il Rapid nel secondo tempo non ha giocato. Un atteggiamento che era facilmente prevedibile. L’ex River poteva essere fondamentale come ha dimostrato nei pochi minuti in cui è sceso in campo. Capisco che il tecnico viola ami i movimenti di Nzola. Ma Nzola è un buon attaccante. Beltran può essere il nuovo Lautaro Martinez. E allora bisogna investire subito su di lui. Del resto, è fisicamente più avanti rispetto a tutti i compagni di squadra. Poco tempo fa ha disputato River-International, roba vera in Libertadores. È importante che la squadra si adatti ai movimenti dell’argentino che son diversi da quelli di Nzola. Il mio sogno è un attacco con Gonzalez-Beltran e Nzola. Ma capisco che per reggere tre giocatori serve un centrocampo robusto e forse un’idea tattica diversa da quella che oggi Italiano ha in testa. Ma la Fiorentina può fare il salto di qualità puntando al quinto-sesto posto se Beltran è quello che pensiamo. Anzi, che sogniamo.

Altre riflessioni sulla gara di Vienna. A un certo punto ho sognato una Fiorentina con undici Ranieri. Questo giocatore è un esempio. Ci mette cuore, grinta, senso tattico. Lui è un altro titolare. Ma resta la necessità di completare il reparto con un centrale di valore internazionale. Resta anche a galla la questione portiere. Terracciano è il miglior dodicesimo d’Italia. Ma per il momento è di nuovo il titolare. Contro il Rapid non ha incantato ma di certo non è lui il colpevole per la sconfitta. La sensazione è che la Fiorentina non abbia risolto un problema che era chiaro a tutti: la squadra ha bisogno di un portiere di alto livello. Peccato. Il mercato della società resta comunque positivo anche se va completato in tempi rapidi. Il nodo da sciogliere velocemente è la cessione di Amrabat. Che ormai è chiaro è fuori dal progetto e deve portare i soldi che servono per chiudere l'operazione che sono convinto la società ha già impostato da tempo. E ora pensiamo al Lecce. Stavolta lascerei a riposo otto-nove dei giocatori visti a Vienna. La gara contro i salentini è importante ma la sfida di ritorno contro il Rapid è già un bivio fondamentale di questa stagione.