LA VIOLA ESPUGNA BRAGA CON UN POKER, JOVIC PREZIOSO, MA ANCHE CABRAL. LA VIA EUROPEA VA

17.02.2023 11:00 di  Stefano Prizio  Twitter:    vedi letture
LA VIOLA ESPUGNA BRAGA CON UN POKER, JOVIC PREZIOSO, MA ANCHE CABRAL. LA VIA EUROPEA VA

Dopo una settimana costellata dalle solite baruffe in quello che sembra ormai uno stile che affatica i giorni viola, è in Portogallo che si decide buona parte della stagione della Fiorentina.

Italiano dopo aver escluso sia Jovic che Cabral nell’ultima gara con la Juve, punta sul primo per la sfida decisiva col Braga, squadra invero piuttosto modesta che taluni avevano invece dipinto come il babau.

Una scelta forte che si rivela presto felice, la prova dell’attaccante serbo sarà infatti preziosa, del resto che Jovic in terra portoghese non sia nella sua solita versione indolente, lo si capisce già al 3’ quando tenta la gran giocata con una rovesciata in area che meriterebbe migliori fortune, ma che svela un ritrovato piglio ( almeno per oggi).

Comunque i viola si muovono meglio dei poco pungenti avversari, non rischiano e vanno in gol con merito proprio con Jovic nel recupero della prima frazione, il grande campione è colui che si alza quando non può, disse il grande pugile statunitense Jack Dempsey, e nel tardo pomeriggio di Braga è il destino che vuole si rialzi Luka Jovic il quale si prende tutta la scena quando causa il fallo di un avversario che lascia i portoghesi in dieci uomini ( il Var come il Destino toglie e dà).

La Fiorentina in vantaggio numerico sente l’odore della preda e affonda i suoi attacchi portandosi sul doppio vantaggio ancora con Jovic, imbeccato da Saponara. Per l’attaccante è doppietta ed è doppia cifra con i suoi 10 gol stagionali ( 6 in Conference).

Italiano quindi dà spazio anche a Cabral che non vuol essere da meno rispetto al collega, il brasiliano infatti entra, si fionda in area avversaria, stoppa una palla, palleggia gaio come all’oratorio e gira in rete per la terza rete viola.

Ma che sia una giornata buona per le sorti gigliate è ormai chiaro a tutti, la prova plastica è l’ingresso di Ikonè il quale, ispirato quando la gara è ormai agli sgoccioli, fornisce un assist croccante ancora a Cabral che impietoso insacca la sua doppietta personale che fa il paio con quella di Jovic e chiude il poker viola in terra portoghese, un’ipoteca forte, un viatico beneaugurante in vista della partita di ritorno in programma il 23 febbraio in notturna al Franchi.

La Fiorentina, con una prova compatta del gruppo e una prestazione inedita dei suoi due discussi attaccanti, infila un piedone nell’uscio che reca alla qualificazione, ma soprattutto esce d’un balzo e con un sorriso di gioia dalla crisi di gol che l’ha attanagliata per un lungo torno di tempo, a Braga l’attacco viola ha creato ed ottimizzato al meglio le occasioni da rete, segnando quattro gol, anche di bella fattura per sopramercato.

Tuttavia, croce e delizia di una stagione fitta d’impegni com’è quella italiana, già domenica l’Empoli arriverà a Firenze, costringendo la compagine allenata da Italiano a fare i conti con l’obbligo di continuità di risultati.

Comunque vada la via europea procede col vento in poppa, è ovvio che non tutti i problemi della Fiorentina siano spariti, sarebbe puerile crederlo. Ma c’è tanto buon umore, teniamocelo stretto che come diceva il poeta greco Pindaro: la cosa che più aiuta a guarire è il buon umore.