L'ATTESA DEL DOPO ROMULO

12.07.2011 09:00 di  Leonardo Petri   vedi letture
L'ATTESA DEL DOPO ROMULO

La Fiorentina riparte all'insegna del "perdi quattro e prendi uno". Via Mutu, Santana, Donadel e Comotto, al momento l'unico arrivo è quello del brasiliano Romulo che la società, tanto per mantenere le buone abitudini in attesa che arrivi Teotino, fa entrare allo stadio da un'entrata secondaria. In realtà ci sarebbe anche Nastasic, ma lui rientra nell'operazione di Gennaio scorso e rappresenta l'ennesimo acquisto di una squadra sempre più balcanizzata. Quelle dopo sono voci, speranze, idee, sogni, il tutto avvolto da nebbia fitta e da un punto interrogativo in attesa che Corvino e proprietà sciolgano molti dubbi che non hanno impedito di far partire una campagna abbonamenti che rischia di battere ogni record negativo.

Il clima più o meno è questo, un Montolivo che c'è ma potrebbe non esserci tra qualche giorno, Frey che si allena a dispetto della società di volerlo spesare e Boruc che ipotizza, per lui, nuovi orizzonti. In tutto questo non mancano addirittura gli spregiudicati e i coraggiosi che parlano di modulo e di numeri dilettandosi di tattica e dimenticando che, per parlare di come giocherà la squadra serve una squadra che al momento non c'è, o volendo essere ottimisti, è tutt'altro che completa in particolare a centrocampo. A questo proposito dopo un anno di D'Agostino a sei milioni, la speranza è che non incomba un altro autogol, ovvero l'interesse per Gargano. Prendere e pagare l'uruguaiano equivarrebbe, dopo aver regalato Donadel al Napoli, anche permettere a De Laurentiis di pagargli lo stipendio, decisamente troppo anche masochisti di professione.

Resta poi Aquilani, un giocatore che a sentire i più potrebbe sostituire l'eventuale partenza di Montolivo a dispetto di tre piccoli particolari: costa troppo per il budget viola, guadagna troppo per il tetto ingaggi viola, dal punto di vista fisico è tutt'altro che una certezza.
Tutto induce a pensare che non arriverà ma il mercato è fatto anche di voci e allora dopo Mulumbu e Gazzi tanto vale registrare anche il nome di Aquilani in attesa che, dopo Romulo, qualcuno arrivi davvero, così che gli amanti dei numeri e della  tattica possano finalmente sbizzarrirsi con formazioni, moduli e lavagnette che siano almeno credibili.