JOVETIC COME BAGGIO? NO, GRAZIE

08.07.2012 00:00 di  Lorenzo Marucci   vedi letture
Lorenzo Marucci
Lorenzo Marucci
© foto di Firenze Viola

A fine campionato era emerso subito abbastanza chiaramente come quello di Jovetic potesse davvero diventare un autentico tormentone estivo. Resta o va, e' stato il primo interrogativo sulla bocca di tutti. Poi da questo dubbio si è passati ad un’altra supposizione: resta, ma senza essere convinto. Tutto, mentre intorno a lui continuavano e continuano ad agitarsi voci e ipotesi di mercato. Del resto un giocatore come Jovetic fa gola ai più grandi club  europei. E allora ecco spuntare il Chelsea e il Manchester City, poi il Napoli quindi la Juventus. I bianconeri sembrerebbero avere l'idea di strappare il montenegrino alla Fiorentina, magari provando una strada alternativa ai trenta milioni richiesti dalla societa' di Della Valle. Veder sbucare i bianconeri però ci riporta indietro nel tempo, a ventidue anni fa quando Roberto Baggio passò proprio alla Juve al termine di una telenovela che sfociò anche nella guerriglia, in Piazza Savonarola, tra i tifosi e le forze dell’ordine. I tempi sono profondamente cambiati e adesso nessuno scende più in strada per un giocatore. Come si suol dire con una frase ormai abusata, non esistono più i giocatori bandiera. Firenze però aveva iniziato a coccolarsi il proprio gioiellino e fin dal suo arrivo nel 2008 aveva rivisto in lui i colpi di Baggio. Lo stesso Codino più di una volta ha sostenuto che il montenegrino può essere realmente accostato a lui. In tanti avevano cominciato a pensare ad una Fiorentina trascinata sempre più in alto dai gol di jovetic (ricordate la doppietta al Liverpool?). Pensare di veder passare un giocatore amato alla nemica Juventus rappresenta sempre un dolore, una ferita profonda per un tifoso della Fiorentina. Ancor oggi tornare con la mente alla cessione di Baggio ai bianconeri fa rabbia al popolo viola che aveva eletto Roberto a simbolo di quella squadra. Occorre dire che Baggio aveva sempre detto di voler restare alla Fiorentina ('resto in viola, lo devo scrivere sui muri?' dichiarò un giorno), mentre Jovetic da quando è andato in vacanza deve ancora far conoscere il suo pensiero, e il suo silenzio prolungato ha fatto capire che qualche dubbio – legittimo – lo abbia. La situazione insomma è diversa anche perchè tra Baggio e la tifoseria esisteva un legame molto più profondo rispetto a quello che unisce Jo-Jo e il popolo viola. Non per questo però una partenza del montenegrino destinazione Juventus verrebbe digerita e accettata facilmente. Anche se ancora, come detto, siamo davanti ad un'ipotesi. Spesso comunque in questi casi si tende a pensare che la soluzione migliore sia quella della cessione all’estero, una decisione più indolore. Resta sempre da vedere se i club stranieri saranno realmente intenzionati a prendersi Jovetic.

Lorenzo Marucci