IL CICLONE COMMISSO È (RI)PARTITO: UN MESE DEDICATO A SQUADRA, MERCATO E INFRASTRUTTURE. L’ABBRACCIO A CHIESA E IL RINNOVO DI BIRAGHI, SULLO SFONDO ANCHE IL LEEDS SI INFORMA SU PULGAR

18.09.2020 00:00 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
IL CICLONE COMMISSO È (RI)PARTITO: UN MESE DEDICATO A SQUADRA, MERCATO E INFRASTRUTTURE. L’ABBRACCIO A CHIESA E IL RINNOVO DI BIRAGHI, SULLO SFONDO ANCHE IL LEEDS SI INFORMA SU PULGAR

Il tempo di ricevere la certezza della negatività al secondo tampone ed è ufficialmente ripartito il ciclone Commisso. Non è solo la visita alla squadra di ieri mattina a raccontare la voglia di Fiorentina del presidente, ma il suo sguardo mentre saluta ogni calciatore, ogni membro dello staff. Se qualcuno di questi tempi sta già storcendo il naso di fronte alle evoluzioni del mercato l’intervento di Commisso, e la sua permanenza in città destinata a durare almeno un mese, è un segnale più che confortante, di certo diverso da quanto recriminato per anni con la precedente gestione. 

Si dirà che ancor prima di una presenza costante, dedicata anche alle infrastrutture visto che oggi Commisso si concentrerà sul centro sportivo di Bagno a Ripoli, sono gli investimenti nella squadra a poter fare la differenza, ma intanto l’arrivo del proprietario è destinato a riportare equilibrio in vista dell’avvio di stagione. Non solo i messaggi alla squadra hanno il loro peso, ma le stesse valutazioni da effettuare in sede di mercato avranno risvolti decisivi. Per la questione Chiesa (del cui futuro si parlerà comunque più avanti) ma anche per l’inseguimento di Milenkovic da parte del Milan oltre a tutto il resto del mercato. 

Molto si deciderà proprio nelle prossime settimane in cui Commisso sarà a Firenze, e così come ieri si sono fatti nuovi passi in avanti per il contratto di Biraghi anche sulle altre operazioni sarà il presidente ad avere l’ultima parola. D’altronde proprio la vicenda Chiesa potrebbe sbloccarsi sul fil di lana, e in caso di partenza dell’attaccante i viola vorranno farsi trovare preparati. Anche per questo motivo l'idea Piatek non è del tutto tramontata, quanto a Cutrone molto dipenderà dal mercato e dalle prossime due sfide, il Genoa resta alla finestra ma intanto la Fiorentina se lo tiene stretto.

Quanto agli altri reparti all’ordine del giorno c’è la ricerca di un altro difensore da inserire in rosa (Fazio è una pista reale) e di un’alternativa a Biraghi per la corsia sinistra. Occhio però anche al centrocampo, perchè dopo il West Ham pure il Leeds avrebbe chiesto informazioni su Pulgar e di fronte a un (inaspettato) addio del cileno i viola potrebbero pensare nuovamente a Torreira. Mercato a parte restano aperte anche le partite infrastrutturali. 

In primis Commisso incontrerà in giornata l’architetto Casamonti per un punto sui lavori al centro sportivo di Bagno a Ripoli, poi sarà tempo di approfondire i discorsi relativi allo stadio. Se dal Franchi continuano ad arrivare immagini che raccontano uno stato della struttura come minimo precario (fantozziana l’immagine della pianta di fico ripresa ieri dal Tg Rai Regione) resta sullo sfondo lo “Sbloccastadi” diventato legge e sul quale Commisso dovrà esprimersi. Una partita decisiva per il futuro e che l’americano vuol giocare in prima persona da qui alle prossime settimane, nelle quali non perderà di vista squadra e mercato. 

Non sarà come l’annuncio a sorpresa di un acquisto milionario, comunque non da escludere da qui a fine mercato, ma resta una bella garanzia su quanto Rocco voglia lasciare il segno. In città e nel calcio italiano.

Tommaso Loreto - Direttore www.firenzeviola.it