IL CAMPIONATO COMINCIA A GENOVA… DOPO IL MERCATO DEI TANTI SE. ORA PERÒ CI DEVONO CREDERE TUTTI. LE MOTIVAZIONI ORIENTANO LA CLASSIFICA
La Fiorentina ha 3 punti in classifica, tra l’altro figli della regolarità perché i viola hanno perso contro chi (purtroppo) di solito perdono a Torino (la Juve) e contro chi di solito vincono a Firenze (il Chievo). Per qualche squadra si può parlare di inizio pazzo di stagione, non certo per la Fiorentina. I pronostici sono stati rispettati, nel male e nel bene. Il campionato, dunque, è cominciato, ma forse non è proprio così. Il campionato inizierà domenica, a Marassi, stadio difficile, contro una squadra dal sangue caldo e un bomber scatenato, il Genoa di Pavoletti.
Perché nel frattempo sono accadute alcune cose: e’ finito il calcio mercato, i tifosi della Fiesole hanno espresso il loro pensiero e una parte di Firenze ha brontolato come nei giorni migliori.
E’ stata la campagna acquisti della cessione aurea di Alonso e degli arrivi vestiti da punti interrogativi. Secondo Corvino sono tutti innesti che daranno frutti, secondo molti tifosi sono illustri sconosciuti. Sarà il campo a dare a ragione a Pantaleo o agli scettici, di sicuro è stato il mercato dei se… Se Milic sarà un esterno di qualità. Se Cristoforo sarà diga in mezzo al campo insieme a Sanchez (a lui il se non lo diamo perché è il capitano dei colombiani). Se Toledo sapra’ mangiarsi la fascia. Se Diks saprà sanare l’annosa lacuna - era dai tempi di Cartagine che la Fiorentina non aveva un terzino destro… - della difesa viola. Se De Maio saprà essere bravo come a Genova. Se Salcedo saprà fare a dovere il centrale difensivo.
Se Tello riuscirà ad imporsi in Italia…
Insomma tanti se che potrebbero anche diventare, per carità, certezze assolute. Ma fino ad allora si navigherà a vista.
Ecco perché il campionato inizierà adesso: il Genoa sarà il primo dei prossimi esami che la Fiorentina sarà chiamata a sostenere. Uno dopo l’altro, coppa compresa. Per questa ragione la squadra andrà aiutata perché il frangente non è dei migliori. Sousa ha dimostrato durate l’estate di non essere all’apice della felicità, anche lui (come tutti) da questo mercato si aspettava di più, ma il rapporto con Corvino è buono. Ora il portoghese deve restituire alla formazione viola quelle motivazioni che un anno fa consentirono alla Fiorentina di volare in testa alla classifica.
Tutto l’ambiente deve crederci, per evitare sgraditi contraccolpi.
I valori tecnici contano, così come i soldi, ma lo sport e il calcio raccontano che con le motivazioni e la voglia di vincere si possono scalare posizioni. Dal 2012 ad oggi la Fiorentina non era la quarta o la quinta forza del campionato, stando quantomeno alle risorse economiche, ma è riuscita comunque a far fuori delle concorrenti. Da qui bisogna ripartire.
La società, invece, potrebbe venire in sala stampa e spiegare con grande semplicità - così che tutti possano capire - come sta realmente la storia del Fair Play finanziario. Parlando solo di numeri: spiegando quante sono state le entrate e quante le uscite in questa ultima sessione di mercato. Sarebbe utile per tutti. La chiarezza paga sempre e probabilmente dopo questo incontro la Fiorentina potrebbe guadagnare quel pizzico di serenità, efficace a conquistare qualche punto in più in classifica…