FIRENZE, UNA PROTESTA PER RIPARTIRE. BORJA VALERO SEMPRE PIU' SIMBOLO VIOLA. STANNO PER INIZIARE LE GRANDI SFIDE CON LA JUVENTUS: EMOZIONI DA VIVERE TUTTE D'UN FIATO
Una settimana turbolenta, piena di nuovi dubbi e interrogativi sulla classe arbitrale. Una settimana pervasa dalla rabbia di Firenze per l'ennesimo torto subìto. Stavolta la città ha la possibilità di vincere ancora: è stata organizzata una protesta civile, i dieci minuti fuori dallo stadio (sotto le grandinate) per manifestare il dissenso verso i poteri forti, che vivono di arroganza. Senza dimenticare i cartoncini con il volto di Braschi che verranno distribuiti prima dell'inizio della gara per poi essere esibiti ironicamente durante la partita.
Giusta la protesta (anche se in molti avrebbero preferito che la squadra fosse incitata fin dall'inizio), importante far sentire la propria voce, poi spetterà alla società - nelle sedi opportune e competenti, come ama ricordare Claudio Nassi - muoversi e provare a fare in modo che anche il club viola venga rispettato. Se ce n'era bisogno la questione arbitri ha comunque compattato ancor di più il rapporto tra squadra e tifosi. Borja Valero è diventato a tutti gli effetti il simbolo del popolo viola. Sincero, leale, schietto, ha parlato in modo diretto, senza rifugiarsi in corner. Un ulteriore segno tangibile delle sue qualità umane. Le sue dichiarazioni d'amore eterno alla Fiorentina hanno poi completato il quadro: tra qualche tempo potrà essere lui, a buon diritto, il capitano della squadra.
L'obiettivo di tutti è che la protesta di oggi serva ancor di più a mettere l'accento su un problema, quello arbitrale, da cui a conti fatti dipendono anche cospicue entrare future per i club (ad esempio i venti milioni per l'ingresso in Champions).
Ad una settimana dal via dei confronti con la Juventus firenze appare dunque più carica del solito: saranno le partite clou della stagione, e i viola potranno arrivarci con il piglio e la rabbia del gruppo ferito ma voglioso di imporsi di nuovo. Un pieno di emozioni come non accadeva da anni.
Il match di oggi intanto presenta alcune insidie legate soprattutto a come la Lazio interpreterà il match: i biancocelesti sono una squadra imprevedibile, che tra l'altro riavrà Mauri e Klose. Ma la fiorentina deve ritrovare il successo in campionato, per provare a tenere in vita le speranze Champions e perchè in fondo vincere dà forza al morale anche in vista delle prossime sfide contro la Juventus. Si attendono progressi da parte di Gomez (che comunque aveva segnato un gol forse regolare con l'Esbjerg), mentre il recupero di Ambrosini è prezioso proprio in chiave Juventus.
Lorenzo Marucci