ECCO TUTTI I PIANI DI MERCATO PER COMPLETARE LA FIORENTINA. GOMEZ E BABA NON SI SVENDONO. TELLO, OK DEL BARCA. BORJA NON PARTE PER NESSUNA CIFRA. TUTTI I BIG INCEDIBILI. IN ARRIVO SOLO GIOCATORI AL PREZZO GIUSTO, NESSUN NOME GROSSO
Lo sapevo e lo avevo scritto: in questo mercato ci sarà da divertirsi. Motivo? Conosco Corvino e so bene che non fa un nome neppure sotto tortura. Nonostante questo è uscito e sta uscendo di tutto, ho letto perfino di grossi giocatori in arrivo per l’attacco e per l’esterno. Un po’ come Ljaijc, Pavoletti, Pellè e Pjaca o diversi altri: mai trattati. Sarà bene, allora, ricapitolare le linee strategiche della Fiorentina varate nell’ultimo consiglio di amministrazione e ribadite anche nei giorni scorsi nei colloqui fra i massimi dirigenti viola.
Lo dico per evitare facili illusioni su eventuali acquisti che non verranno mai, ma anche per impedire che poi si dica "hai visto, non hanno preso neanche quello". In realtà non l’hanno mai cercato. La Fiorentina ha una sua dimensione sportiva ed economica che cercherà di consolidare, se possibile migliorare, ma senza andare oltre i bilanci, il budget e tutte quelle cose che sappiamo da sempre. Nessuno vuole fare il passo più lungo della gamba, per usare una orrenda frase fatta. Tutto chiaro questo?
Del resto, come ben sapete, la società viola ha un passivo di bilancio attorno ai 39 milioni di euro: non può e non vuole andare oltre. Sapete anche che il monte ingaggi è stato sfondato dall’acquisto di Gomez e si deve abbassare di una decina di milioni. Detto questo a Corvino è stata chiesta una missione impossibile o quasi, senza soldi cash mantenere comunque inalterato il valore tecnico di questa squadra e, se possibile, migliorarlo in prospettiva futura.
Tradotto significa che per rientrare i Della Valle avrebbero potuto chiedere al direttore generale di vendere un paio di giocatori importanti (sarebbe bastato il solo Bernardeschi) e così pareggiare i conti. Non lo hanno fatto. Anzi, è stato deciso di non vendere nessuno dei 13-14 giocatori-base della scorsa stagione. Per fare dei nomi, Vecino e Badelj (nonostante le voci) sono incedibili.
E se dovesse arrivare per l’uruguagio un’offerta da trenta milioni? Risposta: incedibile. Lo stesso discorso è stato fatto per Ilicic (respinte le richieste), per Zarate (su invito di Sousa) e anche per Bernardeschi nessuno ha mai neppure iniziato un discorso, neppure buongiorno e buonasera con altre società. In vendita ci sono soltanto due attaccanti che hanno bisogno di essere rilanciati per un verso o l’altro, ancora a Firenze farebbero fatica. Parliamo, naturalmente, di Babacar e Mario Gomez.
Ma venderli non è facile alle cifre che vuole la Fiorentina. Per Baba non meno di dieci milioni, per Gomez non meno di sette: "Non svendo nessuno, sono giocatori importanti. Chi li vuole deve pagare i prezzi di mercato" ha ribadito con forza Corvino anche ieri a suoi colleghi direttori sportivi. E se non dovessero arrivare richieste congrue? Risposta secca: li teniamo. La Fiorentina non svende, caso mai vende. In uscita non c’è nessun altro. Le richieste per Borja Valero sono arrivate, ma anche qui c’è chiusura totale.
E se qualcuno dovesse offrire quindici milioni e oltre? Impossibile rifiutare. Corvino invece rifiuterà per un motivo banale: ne prendo quindici e poi per ricomprare un centrocampista come Borja me ne servono venti, allora meglio tenere lo spagnolo. Giusto. Quindi la squadra base è fatta. Adesso arriva la domanda delle domande: come rafforzarla?
Corvino ci prova. E’ quello che sta facendo in questi giorni, sta scandagliando il mondo per trovare giovani di prospettiva, a prezzo ancora abbordabile, in grado di rafforzare la panchina da subito, di dare oggi alternative a Sousa e se andrà bene sarà questa l’ossatura del domani. Si spiegano così i Dragowski, i Diks, gli Hagi e anche i Toledo. Quest’ultimo, però, sembra un prospetto più interessante, più pronto. Tutti ne parlano benissimo.
Non è finita, naturalmente. Corvino sta cercando di portare anche un difensore centrale, ma non aspettatevi nomi altisonanti. Umtiti è stato pagato 25 milioni dal Barcellona e forse oggi non vale Astori, tanto per capirci. Corvino cercherà di chiudere con difensori interessanti e bravi (l’olandese van Beek? Il palermitano Gonzalez?), ma alle sue condizioni. Servirà anche un centrocampista, ma il profilo non è un Cigarini passato alla Samp (tanto per capirci), buon giocatore ma senza prospettiva. Meglio investire su un giovane che può ancora crescere (Rog). Vedremo.
Fra gli arrivi ci mettiamo anche Tello. Ormai è fatta. Il Barcellona ha capito che oggi lo dovrebbe svendere, lasciare il giocatore un altro anno in prestito a Firenze potrebbe invece voler dire rilancio vero per Tello e per la sua quotazione. Naturalmente i viola avranno la prelazione. Questa è la situazione.
Ricapitoliamo. La squadra base è fatta, alcuni giovani interessanti sono arrivati, altri ne arriveranno. Mancano due-tre giocatori più esperti ma non troppo (soprattutto un centrale), ma le trattative non sono facili. L’accelerata potrebbe arrivare se Corvino riuscisse a breve a vendere Babacar o Gomez e avere quindi liquidità. Tutto chiaro? Strategicamente sì. Quando non si può investire, già conservare è qualcosa. Bisogna però tenere presente che tutti avranno un anno di più, che altre squadre si stanno rafforzando, è chiaro che sarà dura arrivare là davanti, ma l’obiettivo della Fiorentina è sempre il solito: fare il massimo, cercare di andare oltre il suo valore economico. E Sousa lo sa.
A questo proposito e anche in relazione alla visita reale o presunta di Adv a Moena è bene precisare che il presidente non porterà alcuna ciliegina e non incontrerà Sousa per fare programmi tecnici o per capire il suo umore. Da quest’anno i colloqui ci sono tutti i giorni, ma solo fra il responsabile dell’area tecnica Corvino e Sousa. La squadra la fanno loro. Stop. Gli altri, a cominciare da Adv, si occupano di strategie, economiche e finanziarie o sono semplicemente il padrone. Chi pensa che Adv possa mettersi a confessare Sousa o Rossi come faceva gli anni scorsi sbaglia di grosso.
Quando e se arriverà a Moena Adv lo farà solo per incontrare i tifosi, salutare la squadra. La classica visita "papale", fra strette di mano, sorrisi e speranze. I programmi tecnici sono chiari, Adv ha fatto la cornice, ora tocca agli altri mettere in pratica . Anche per questo ho sempre sostenuto che la visita di Adv a Moena sia vicina all’utilità zero. Mancano ancora molti giocatori importanti, i tifosi non sono al massimo dell’euforia e di solito ad Adv qualche promessa scappa. Se poi non dovesse mantenerla (come temiamo) meglio non farla. Ribadisco:se a lui piace fare la visita pastorale e vuole prendersi un po’ d’aria buona, sto zitto. In caso contrario, strategicamente, potrebbe anche essere un autogol.
Chiudo con Rossi. Anche ieri gran partita, pure Zarate ok, guyarda caso dei brevilinei. Pepito è tornato a sorridere e siamo tutti felici, ma dopo i colloqui con Sousa gli è stato ribadito che la maglia da titolare non spetta a nessuno, va conquistata. Rossi lo sa, semplicemente aveva bisogno di sentire la fiducia dell’allenatore e questa c’è. Del resto la fiducia si da alle persone serie…