E ORA LA CONTINUITÀ. MARIN PRONTO A SPACCARE LA PARTITA. IL CALENDARIO È DALLA PARTE DEI VIOLA

30.11.2014 00:00 di  Lorenzo Marucci  Twitter:    vedi letture
E ORA LA CONTINUITÀ. MARIN PRONTO A SPACCARE LA PARTITA. IL CALENDARIO È DALLA PARTE DEI VIOLA

E’ arrivata l’ora della continuità. Ecco ciò che si chiede alla Fiorentina. Dopo due vittorie nell’arco di cinque giorni, la settimana perfetta prevede un altro successo, nella partita più dura di tutti i sette giorni, quella con il Cagliari. Per l’avversario, assolutamente imprevedibile, ma anche per il tour de force a a cui è stata sottoposta la squadra. Dopo il rientro, venerdì, dalla Francia ieri i viola sono ripartiti per Cagliari. E’ vero, Montella ha fatto riposare giovedì molti di coloro che giocheranno oggi ma i viaggi e il relativo stress sono un aspetto da tener presente.  

  Adesso la Fiorentina è una squadra che ha ritrovato un po’ di autostima ma non può ancora bastare: dalla partita di oggi si capirà davvero lo spessore della squadra, che tra l’altro tra cinque giorni dovrà vedersela in casa contro la Juventus. Il pressing e le verticalizzazioni del Cagliari contro il possesso palla della Fiorentina: si scontreranno due filosofie di gioco diverse, ma oltre ai valori tecnici differenti in campo, ciò che può essere incoraggiante è il rendimento esterno della Fiorentina, assolutamente superiore rispetto alle partite al Franchi. Ma il calendario sembra tendere una mano ai viola, da qui al diciotto gennaio, giorno della fine del girone d’andata: dopo la partita di venerdì prossimo con la Juventus, per la squadra di Montella arriveranno partite sulla carta abbordabili: il 14 in trasferta col Cesena, il 21 in casa con l’Empoli; il sei gennaio dopo la sosta natalizia il Parma al Tardini, quindi l’undici il Palermo al Franchi e poi il Chievo al Bentegodi. Ad oggi è possibile immaginare una Fiorentina in grado di rilanciarsi alla grande nelle zone alte. Di sicuro saranno partite in cui la squadra dovrà dare gas.

   Nel frattempo è finalmente sbocciato anche Marin, che potrà essere utilizzato da Montella con un minutaggio sempre superiore. Per il tedesco adesso arriva l’esame campionato ma l’impressione è che l’ex Werder possa davvero far fare un salto di qualità alla squadra. Per ora, entrando a gara in corso, può spaccare la partita. Ovviamente tutti continuano ad aspettare il gol di Gomez: l’impressione che abbiamo maturato è che l’attesa spasmodica della sua rete non gli abbia giovato. E’ vero, la Fiorentina lo ha acquistato per i suoi gol e per il suo curriculum vincente ma aspettarlo come il salvatore della patria gli ha probabilmente caricato di troppe responsabilità.

Lorenzo Marucci